Concluse le indagini dell’FBI: “FaceApp e le app russe sono un pericolo per la sicurezza nazionale”

Si è conclusa l'indagine dell'FBI nei confronti dell'app FaceApp dopo le accusa di violazione della privacy degli utenti. E la conclusione non è positiva.

Ricordate FaceApp, l’applicazione diventata virale in estate grazie alle sue funzioni che permettono di invecchiare, ringiovanire e modificare in modo realistico qualsiasi volto? Dopo le tante preoccupazioni sulla privacy, oggi arriva la risposta ufficiale dell’FBI dopo un’indagine durata diversi mesi.

faceapp iphone

Su richiesta di alcuni senatori USA, nel mese di luglio l’FBI aveva avviato un’indagine per scoprire se effettivamente l’applicazione FaceApp violasse la privacy degli utenti conservando i dati dei loro volti senza alcun consenso. La conclusione dell’FBI è che questa applicazione è una “potenziale minaccia di controspionaggio per gli Stati Uniti“.

Ricordiamo che FaceApp richiede una connessione dati per poter funzionare, suggerendo che in qualche modo gli sviluppatori caricano senza autorizzazione le intere librerie di foto presenti sui nostri iPhone. Da notare che la software house Wireless Lab ha sede a San Pietroburgo in Russia, e questo ha fatto aumentare i dubbi sul rispetto della privacy. L’azienda si è difesa affermando che nessun dato degli utenti è stato trasferito su server russi, visto che la maggior parte delle elaborazioni fotografiche avvengono su cloud.

Come riportato da Axios, l’FBI ha dichiarato di considerare FaceApp e qualsiasi applicazione sviluppata in Russia una potenziale minaccia di controspionaggio, in particolare a causa degli strumenti a disposizione del governo russo per accedere ai dati degli utenti:

L’FBI considera qualsiasi applicazione mobile o prodotto simile sviluppato in Russia, come FaceApp, una potenziale minaccia di controspionaggio, in base ai dati raccolti sul prodotto, sulla sua privacy e sulle politiche nei termini di utilizzo, oltre che ai meccanismi legali disponibili per il governo russo che consentono l’accesso ai dati all’interno dei confini della Russia.

L’FBI spiega anche che i servizi di intelligence in Russia “mantengono solide capacità di accesso a tali dati“. Il servizio di sicurezza federale russo può anche “accedere a tutte le comunicazioni e i server sulle reti russe senza fare richiesta agli ISP“, afferma l’FBI.

A seguito di queste dichiarazioni, il senatore USA Chuck Schumer ha esortato tutti gli americani a prendere in considerazione l’eliminazione di applicazioni come FaceApp dal proprio telefono:

Alla luce dell’avvertimento dell’FBI che FaceApp e le altre applicazioni simili sviluppate in Russia rappresentano una potenziale minaccia di controspionaggio per gli Stati Uniti, esorto caldamente tutti gli americani a considerare la possibilità di eliminare immediatamente app come FaceApp e procedere con estrema cautela quando si scaricano app sviluppate in paesi stranieri ostili.

La dichiarazione odierna dell’FBI arriva anche in merito ad altri servizi di proprietà cinese come TikTok.

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