Azionisti Apple vogliono maggiori info sul rispetto dei diritti umani dopo il caso dell’app HKMap

Apple dovrà affrontare una mozione presentata da alcuni azionisti sulle politiche aziendali in tema di diritti umani.

Alcuni azionisti Apple hanno chiesto una mozione sulle politiche aziendali sui diritti umani dopo la controversa decisione di vietare dall’App Store un’app usata dai manifestanti di Hong Kong.

azionisti apple

Apple aveva contestato questa mozione, ma la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha stabilito che dovrà essere votata all’assemblea degli azionisti che si terrà a febbraio. Il Financial Times riporta che la mozione è stata presentata dal gruppo di difesa dei consumatori SumOfUs. Il gruppo ha probabilmente acquistato azioni Apple sufficienti ad avere il diritto di presentare proposte all’assemblea generale annuale, la cui soglia minima è una partecipazione di 2.000$.

Durante la prossima riunione prevista per febbraio, agli azionisti Apple verrà chiesto di sollecitare l’azienda a impegnarsi pubblicamente a rispettare la libertà di espressione. La risoluzione non vincolante chiede ad Apple di descrivere come risponde alle richieste dei governi che potrebbero limitare la libera espressione o l’accesso alle informazioni degli utenti. La mozione richiede inoltre dettagli su come Apple elabori le politiche relative alla libertà di parola e all’accesso alle informazioni.

Apple ha contestato questa mozione, sostenendo che è sostanzialmente simile ad una proposta avanzata e votata nel 2018, quanto ottenne meno del 10% dei consensi. La SEC non era però d’accordo con questa tesi e ha stabilito che la mozione dovrà essere discussa e votata durante la riunione.

Ricordiamo che, alcune settimane fa, a seguito delle incessanti richieste del governo cinese Apple ha deciso di rimuovere la controversa app HKMap.live, utilizzata dai manifestanti nel corso degli scontri in atto ad Hong Kong per monitorare la posizione dei poliziotti. Questa fu, allora, la risposta di Tim Cook alle accuse di non rispettare la libertà dei manifestanti:

Non è un segreto che la tecnologia possa essere utilizzata per il bene o per il male. Questo caso non è diverso. L’app in questione ha consentito la segnalazione e la mappatura in crowdsourcing di posti di blocco della polizia, punti di protesta e altre informazioni. Di per sé questa informazione è benigna tuttavia, negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto informazioni credibili dall’Ufficio di criminalità informatica e tecnologica di Hong Kong e dagli utenti di Hong Kong secondo le quali l’app è stata utilizzata in modo dannoso per colpire singoli ufficiali o individui e proprietà dove non è presente polizia; queste azioni hanno di fatto infranto la legge di Hong Kong. Allo stesso modo l’abuso diffuso viola chiaramente le nostre linee guida sull’App Store.

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