Un Apple Store al centro di una bufera mediatica: un ex dipendente con disabilità fa causa all’azienda per non aver ricevuto supporto.
Un ex dipendente Apple, precisamente Genius in Apple Store, sta facendo causa all’azienda californiana per non aver ottenuto il legittimo supporto che gli avrebbe permesso di lavorare agevolmente data la sua disabilità.
Robert Shaw è un ragazzo di trentatré anni su sedia a rotelle da tutta la vita. Entrato in Apple nel 2011 per lavorare prima nello store Square One a Mississauga (Canada) per sei anni e poi nello store Sherway Gardens di Toronto (Canada), si è trovato a fare i conti con alcuni limiti architettonici come l’apertura delle porte o l’altezza dei tavoli.
L’uomo racconta di aver ricevuto promesse da parte dell’azienda che voleva impegnarsi per realizzare delle porte automatiche e dei tavoli dedicati per poter accogliere tranquillamente il dipendente su sedia a rotelle ma, stando al racconto, tutto questo non sembrerebbe mai divenuto realtà.
Infatti, quattro mesi dopo aver iniziato il lavoro a Toronto, l’uomo ha iniziato a soffrire di indolenzimento e intorpidimento delle braccia; sintomi dovuti ai tavoli troppo alti. Le porte automatiche sono diventate tre (lo store ne ha sette) ma il telecomando non sembra aver mai funzionato correttamente.
Inoltre un senior manager disse a Shaw, triste per la situazione creatasi, che non avrebbe avuto promozioni in azienda se fosse stato infelice nel suo ruolo. Ed ecco che quindi l’uomo ha deciso di fare causa ad Apple, rappresentato dall’avvocato del lavoro Andrew Monkhouse che tende a sottolineare quanto Apple espliciti spesso la sua vicinanza e il suo supporto a chi ha problemi di disabilità.
Chiaramente non conosciamo tutti i dettagli e ci limitiamo a quanto raccontato in rete. Saranno i giudici a decidere, una volta completata la causa e ascoltato anche il parere di Apple.