A partire da giugno 2017 le tariffe di roaming UE tra gli stati dell’Unione e dell’SEE (lo Spazio Economico Europeo) sono state rimosse: già da qualche tempo, infatti, è possibile utilizzare la propria tariffa anche al di fuori dei confini nazionali, senza costi aggiuntivi, ma con dei limiti di consumo, in particolare per quanto riguarda il traffico dati. A partire da quest’anno, però, grazie all’entrata in vigore del nuovo regolamento sul “Roaming Like at Home”, i giga a disposizione saranno di più rispetto allo scorso anno.
La regolamentazione sul roaming non modifica praticamente nulla sulle telefonate e gli sms: i clienti avranno a disposizione le intere soglie previste dal proprio piano anche all’estero, per chiamare e inviare messaggi ai numeri appartenenti agli operatori dei Paesi UE e SEE, senza costi aggiuntivi o limitazioni di utilizzo.
La normativa prevede, invece, una nuova formula specifica per calcolare il numero di giga utilizzabili in UE, adottata dalla maggior parte delle compagnie telefoniche:
(canone dell’offerta mobile / 3,5) x 2
In linea generale, quindi, più si pagherà mensilmente, più dati si potranno avere quando ci si sposterà all’estero, all’interno di un Paese dell’Unione Europea. Ad esempio, se la tariffa sottoscritta ha un costo di 9,99 euro al mese, i GB a disposizione saranno i seguenti:
[(9,99 / 1,22) /3,5] x 2 = 4,68 GB
Superati i GB a disposizione, la tariffa a consumo non deve superare il limite di 0,427 centesimi per MB scaricato.
Questa formula, però, non è adottata da tutti gli operatori: alcuni, infatti, hanno preferito assegnare un bundle dati specifico a seconda dell’offerta sottoscritta, solitamente più conveniente della formula base. Insieme agli esperti di ComparaSemplice.it vediamo cosa prevedono le compagnie italiane sul roaming dati UE per il 2020.
TIM
Con TIM il traffico dati varia in base al costo mensile dell’offerta, seguendo quindi la formula della normativa. Alcuni piani dell’operatore, però, prevedono in Italia dei giga illimitati nell’uso alcuni servizi e app: in questi casi Telecom Italia impone dei limiti massimi di utilizzo, variabili a seconda del servizio. Eccoli:
- app e servizi social: 6 GB; v
- video in streaming: 5 GB;
- app di messaggistica e chat: 600 GB;
- app di streaming musicale: 500 GB;
- giochi: 100 GB.
Il consumo oltre i limiti previsti da TIM viene tariffato a 0,416 centesimi per MB scaricato.
Vodafone
Buona parte delle offerte Vodafone prevede un numero di GB per l’estero calcolato con la formula base. Le tariffe di listino più recenti, invece, hanno un bundle dati dedicato, più conveniente rispetto a quelli assegnati dalla formula. Ecco la lista dei piani e i relativi GB dedicati al roaming UE:
- Unlimited x 3: 6 GB;
- Unlimited x 4 Pro: 8 GB;
- RED Unlimited Smart: 13 GB;
- RED Unlimited Ultra: 17 GB;
- RED Unlimited Black: 28 GB;
- Shake It Easy: 10 GB;
- Infinito: 18 GB;
- Infinito Gold Edition: 20 GB;
- Infinito Black Edition: 28 GB.
Il consumo extra soglia è in linea con quanto previsto dal regolamento comunitario.
Wind Tre
Sia Wind che Tre hanno deciso di assegnare i GB per l’UE basandosi sulla formula della normativa. In caso di differenze rispetto al calcolo “ufficiale”, i clienti verranno informati direttamente dall’assistenza clienti dei due operatori.
Iliad
La compagnia Iliad prevede un bundle dedicato di Internet in UE per ogni piano proposto:
- 5 GB con Iliad Flash (offerta promozionale disponibile solo in alcuni periodi dell’anno);
- 4 GB con Iliad Giga 50;
- 4 GB con Iliad Giga 40;
- 40 MB con Iliad Voce.
Operatori virtuali
La maggior parte degli operatori virtuali applica la formula del regolamento per calcolare i giga utilizzabili dell’UE, anche se non mancano delle eccezioni: Kena Mobile, ad esempio, propone un bundle leggermente più generoso, mentre CoopVoce garantisce l’intero traffico dati nazionale anche all’estero. Fastweb propone una soglia di 4 GB da utilizzare in Europa e Svizzera, mentre ho. mobile segue alla lettera la normativa e si affida, quindi, al calcolo “ufficiale”.
Il traffico Internet mobile delle offerte fuori dai confini nazionali, quindi, viene rimodulato in positivo e le condizioni appena descritte saranno valide per tutto il 2020. Il regolamento prevede una diminuzione progressiva anche per il prossimo anno, per arrivare poi al 2022 con una formula di calcolo che resterà fissa negli anni successivi, salvo modifiche e novità da parte dell’UE dopo la stabilizzazione dei costi di roaming.
In collaborazione con ComparaSemplice
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