Siamo nel 2020 e ancora una volta torniamo a parlare di quello che è il futuro del connettore Lightning che ormai da anni, tantissimi a dire la verità, ci accompagna con i nostri iPhone e, in parte, iPad.
Si tratta di uno standard che quando venne introdotto con l’iPhone 5 fece storia e rivoluzionò il modo in cui gli utenti hanno sempre pensato di caricare il proprio smartphone. Addio ai problemi di posizionamento corretto del cavo. Addio a rotture di pin o dentini. Insomma possiamo dire ad oggi che l’avvento del connettore Lightning ha portato più benefici che altro.
Sappiamo tutti come sia iniziato a stare stretto agli utenti quando si è iniziato ad intravedere ciò che la porta USB di tipo C ci avrebbe potuto permettere di fare. A maggior ragione poi, dopo averla conosciuta con i primissimi MacBook Pro del 2016, con l’arrivo sugli iPad Pro Apple ha deciso di cambiare completamente strategia e di stravolgere alcuni degli standard a cui eravamo abituati da anni. Avere un iPad senza un connettore Lightning è ancora oggi un qualche cosa di strano, ma sono più i benefici che gli svantaggi. Con i cambiamenti anche del sistema operativo, vi possiamo garantire che oggi la USB di tipo C su iPad Pro è un elemento di non poco rilievo mentre il Lightning rischia ancora di essere un po’ penalizzante per alcuni aspetti soprattutto nell’ottica delle maggiori connessioni e/o apertura verso drive esterni.
Il vero grande dubbio, nonché la domanda più diffusa ormai da un paio di anni a questa parte, riguarda il passaggio anche degli iPhone verso questo standard di connessione.
Ammettiamo che Apple possa decidere di cambiare tutto e di portare la porta USB-C anche sugli iPhone 12 Pro. Mettiamo il modello Pro perché avrebbe maggiore senso e coerenza con il resto delle macchine prodotte dall’azienda di Cupertino presenti sul mercato, e con quindi il modello “non Pro” relegato ancora al connettore Lightning. Quali benefici concreti potremmo avere? Pensiamo di poterci attaccare un dongle in stile iPad Pro per far passare il segnale video, un HD esterno e molto altro?
Non siamo così certi che Apple permetta una soluzione del genere sui suoi smartphone. Ancora oggi possiamo dire che in parte è strano, con il background degli anni passati, vedere un iPad fare questo genere di operazioni, ma su un iPhone ci pare del tutto impossibile. Per il resto, le note positive potrebbero riguardare una maggiore velocità di ricarica, se necessaria si intende, e un fattore di comodità per gli utenti. Sì che in Apple nell’ultimo periodo hanno iniziato sempre di più ad ascoltare la clientela come non mai e non andare più per la propria strada, ma siamo così certi che possano rinunciare al Lightning per darci una maggiore comodità intesa nel tornare ad avere un solo cavo per la ricarica di iPhone, iPad e Mac? Forse. Nel 2020 è difficile trovare altri aspetti di rilievo e che potrebbero indurre ad un passaggio simile a meno che in Apple non stiano “tramando” qualcosa di cui ancora non siamo a conoscenza e/o non immaginiamo.
I tempi sono diversi a differenza del periodo del vecchio connettore a 30 pin ed un eventuale passaggio oggi sarebbe molto meno traumatico. Ai tempi erano tanti gli speaker o le dock di ricarica con quel tipo di connessione che ha comportato poi un cambio radicale anche per gli utenti. Oggi si è molto meno legati da questo punto di vista con ogni prodotto audio che punta tutto quanto sull’aspetto Bluetooth e senza cavi/connessioni. Stesso discorso per i collegamenti con le varie automobili che oggi preferiscono un ingresso USB di tipo A generalmente invece di un connettore proprietario.
A quale soluzione si potrebbe andare incontro?
È difficile fare un pronostico in tal senso anche perché ormai parliamo di questo argomento da parecchi anni. Tuttavia la nostra soluzione prevederebbe, come in parte anticipato, un passaggio per tutti i modelli Pro, senza distinzione fra iPhone ed iPad, alla connessione USB-C. Di conseguenza gli altri dispositivi potrebbero rimanere con la connessione Lightning ed i suoi reali vantaggi e svantaggi del caso. In questo modo si andrebbe a creare ancora di più una netta distinzione fra quello che sarà il mercato dei prodotto Pro e quelli non Pro permettendo anche un incremento di prezzi o giustificazioni per tale.
Insomma, la situazione ancora non è cambiata rispetto al passato ma molto si dirà in questo 2020. Attendiamo ora di capire quale sarà la mossa di Apple.
Voi cosa ne pensate?