Apple e lo studio cinematografico A24 partner hanno acquisito i diritti di “Boys State”, un documentario di natura politica che esamina la salute della democrazia negli Stati Uniti.
Come riportato dal The Hollywood Reporter, Apple avrebbe pagato 10 milioni di dollari per acquisire il documentario diretto da Jesse Moss e Amanda McBaine. Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs, è la produttore esecutivo del progetto.
Boys State presenta un esperimento molto particolare: 1.000 ragazzi di 17 anni provenienti da tutto il Texas si riuniscono per costruire un governo rappresentativo partendo da zero e riproducendo alcuni dei peggiori principi e difetti della democrazia.
Ecco come viene presentato il documentario:
Allaccia la sella e preparati per un viaggio selvaggio. Boys State è una storia di maturità politica che esamina la salute della democrazia americana attraverso un insolito esperimento: un migliaio di ragazzi di 17 anni provenienti da tutto lo stato del Texas si riuniscono per costruire un governo rappresentativo da zero. Ideali di alto profilo si scontrano con sporchi trucchi, mentre quattro ragazzi di diversa estrazione e opinioni politiche affrontano le sfide dell’organizzazione dei partiti politici, della definizione del consenso e della campagna per il più alto ufficio dello stato del Texas Boys, quello di governatore.
Sono documentate minacce di impeachment, dibattiti drammatici, vittorie degli sfavoriti e persino meme malvagi su Internet. I cineasti Jesse Moss e Amanda McBaine (The Overnighters) tracciano i drammatici colpi di scena di queste storie per rivelare profonde verità sulle nostre scelte politiche e gli obblighi civili, ma anche per ricordarci, in definitiva, che la democrazia non è uno sport per gli spettatori. Con un’intuizione astuta che farà discutere il pubblico, il Boys State è uno specchio del nostro paese diviso.
Prima di essere acquistato da Apple, il documentario è stato presentato in anteprima il 24 gennaio al Sundance Film Festival.