Dopo che Apple ha già avvisato gli investitori sulle possibili conseguenze negative dell’epidemia di coronavirus in Cina, un nuovo report pubblicato da Trendforce fa luce su cosa sta accedendo e potrebbe accadere in futuro all‘intero mercato degli smartphone.
Trendforce afferma che la produzione degli smartphone sarà particolarmente colpita in questi mesi, perché gran parte dell’assemblaggio dei dispositivi e della manodopera necessaria sono in Cina. Si prevede che la produzione degli smartphone nel primo trimestre del 2020 diminuirà del 12% su base annua, rendendolo il trimestre con la produzione più bassa negli ultimi cinque anni.
Il problema non riguarda solo l’assemblaggio dei dispositivi, ma anche la realizzazione dei componenti necessari alla produzione degli smartphone. Pur volendo differenziare la parte finale di assemblaggio spostando la produzione in India o in altri paesi, rimarrebbe il problema della fornitura di questi componenti. Anche i dispositivi indossabili, come AirPods e Apple Watch, dovrebbero subire un calo de 16% rispetto alle stime iniziali.
Trendforce prevede che le spedizioni di iPhone in tutto il mondo caleranno del 10% nel primo trimestre del 2020, mentre Samsung subirà un calo molto più basso, pari al 3%. Proprio Samsung potrebbe essere tra i produttori di smartphone a beneficiare maggiormente di questa situazione, visto che da diversi anni ha avviato la produzione della metà dei suoi smartphone in Vietnam. Con Apple e altri produttori di Android in difficoltà per la situazione in Cina, Samsung potrebbe quindi guadagnare nuovi clienti, contenendo i danni derivanti dal coronavirus.
Inoltre, Samsung sarà meno colpita di Apple anche perché le vendite dei suoi smartphone in Cina sono molto basse.
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