Bloomberg: “Su iOS 14 potremo impostare app terze come predefinite per mail e browser”

Si attende una grande novità su iOS 14, con la possibilità per gli utenti di poter impostare qualsiasi app come predefinita per mail e browser web.

Apple sta valutando la possibilità di consentire agli utenti iOS e iPadOS di importare come predefinite anche app di terze parti per posta elettronica e browser web. Al momento, su iPhone e iPad è possibile utilizzare solo Safari e Mail come app predefinite per navigare sul web e gestire la posta elettronica. Novità anche per HomePod e i servizi musicali utilizzabili.

La notizia è stata riportata da Mark Gurman di Bloomberg, una delle fonti più affidabili del mondo Apple. Con questa novità, che dovrebbe arrivare insieme a iOS 14, potremo scegliere liberamente l’app predefinita per posta elettronica e browser web. Ora, invece, iOS non permette di effettuare questa scelta, obbligandoci ad utilizzare Safari e Mail come app di default.

Questo cambiamento ci permetterà ad esempio di utilizzare un’app come Spark come predefinita per la posta elettronica, o Chrome come browser di default del sistema operativo. Gurman spiega che al momento Apple sta discutendo internamente questa ipotesi, anche per capire quale potrebbe essere l’impatto sulle proprie app Safari e Mail. In caso positivo, la nuova opzione dovrebbe essere integrata in iOS 14. Non è ancora chiaro se questa modifica interesserà anche mappe e messaggi.

Inoltre, Bloomberg riporta che Apple potrebbe decidere di aprire HomePod a servizi musicali di terze parti come Spotify, visto che ora gli utenti possono utilizzare soltanto Apple Music. Attualmente, Spotify e altri servizi musicali di terze parti possono essere trasmessi in streaming da iPhone‌ o ‌iPad‌ a HomePod‌ utilizzando la tecnologia AirPlay, ma è una soluzione poco funzionale e immediata rispetto ad un supporto diretto.

Come osserva Gurman, l’apertura di HomePod‌ ad altri servizi musicali potrebbe favorire anche le vendite del prodotto, visto che lo speaker di Apple è ancora molto indietro per quanto riguarda le vendite rispetto agli Amazon Echo.

Oltre che per puri scopi funzionali, un cambiamento di questo tipo metterebbe Apple al riparo dalle accuse antitrust legate proprio all’impossibilità per gli utenti di cambiare app predefinite su iOS e iPadOS.

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