L’HomePod si basa attualmente sul controllo vocale tramite Siri a mani libere, ma fornisce anche una superficie sensibile al tocco per i controlli di base. Secondo un nuovo brevetto, un futuro HomePod di Apple potrebbe avere un tessuto sensibile al tocco sui lati per aggiungere ulteriori controlli.
Il brevetto, intitolato “Dispositivo elettronico rivestito in tessuto con sensore tattile” e pubblicato questa mattina dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, illustra in dettaglio come il tessuto sensibile al tocco potrebbe essere utilizzato per una vasta gamma di prodotti che vanno da un futuro HomePod, una smart battery per iPhone, un computer portatile, un dispositivo da polso o “un dispositivo incorporato negli occhiali“.
I dispositivi elettronici, come i dispositivi audio, possono essere rivestiti da tessuto. Ad esempio, l’alloggiamento di un altoparlante può essere coperto con uno strato di tessuto, nel quale vengono poi previste delle aperture per consentire l’emissione del suono dall’interno del dispositivo.
Apple avverte però che potrebbe essere “impegnativo” migliorare le funzionalità con un tessuto sensibile al tocco. Per questo motivo propone di utilizzare componenti o tessuti in grado di emettere luce, con diverse caratteristiche visive, in modo da indicare dove si trovano le zone del tessuto sensibili al tocco.
L’obiettivo di Apple sarebbe quello di rendere più facile il controllo del volume, ad esempio, semplicemente toccando un qualsiasi lato del diffusore. Questa scelta sarebbe sicuramente più comoda rispetto a quella di dover raggiungere la parte superiore dell’altoparlante. La sensibilità al tocco potrebbe essere realizzata tramite fili conduttivi nello strato di tessuto.
In alternativa, il substrato sensibile al tocco sotto il tessuto potrebbe fornirebbe dei controlli aggiuntivi:
In entrambi i metodi, i controlli di riproduzione audio possono essere mostrati sul lato dell’altoparlante attraverso aree illuminate dall’interno o da segni sul tessuto.
Naturalmente, come con tutti i brevetti, non vi è alcuna garanzia che questa tecnologia o un qualcosa di simile possa mai vedere la luce in un prodotto destinato alla vendita.