Arrivano nuove conferme: gli iPhone 12 potrebbero integrare un sistema laser VCSEL sulla fotocamera posteriore per le misurazioni di profondità e applicazioni avanzate in ambito di realtà aumentata.
Citando fonti molto vicine ad Apple, Fast Company afferma che il sensore laser di profonditù 3D che sarà integrato nella fotocamera posteriore degli iPhone 12 verrà prodotto dalla Lumentum, società con sede a San Jose. Attualmente, Apple si affida già a questa azienda per la fornitura dei laser nel sistema TrueDepth utilizzato dalla fotocamera anteriore degli ultimi iPhone.
A differenza del TrueDepth, il prossimo sistema dovrebbe calcolare la profondità con la tecnologia time of flight (ToF).
Il sistema TrueDepth, introdotto su iPhone X nel 2017, deduce la profondità usando un trasmettitore VCSEL a infrarossi e un ricevitore particolare, insieme a un tradizionale modulo RGB a colori per misurare le deviazioni nella luce strutturata proiettata sul volto di un utente. Il nuovo sistema previsto per il 2020 genererà invece una mappa di profondità 3D calcolando il tempo impiegato dagli impulsi della luce laser per rimbalzare su un bersaglio.
Rispetto al TrueDepth, i sistemi ToF sono generalmente considerati più precisi e utili su lunghe distanze. Quest’ultima considerazione è importante per un sistema progettato per misurare il mondo circostante e offrire nuove funzionalità in ambito di realtà aumentata.
Fast Company ritiene che un sistema 3D sulla fotocamera posteriore consentirà di avere effetti fotografici più efficaci, in particolare le modalità Portrait e Portrait Lighting. Le app AR potrebbero inoltre beneficiare di un array di profondità estremamente preciso.
Per quanto riguarda i vari modelli previsti per il prossimo autunno, “almeno uno” integrerà questo sistema 3D. Sarà l’iPhone 12 Pro Max?