Al termine di una lunga battaglia legale durata diversi anni, Apple ha pagato ufficialmente a VirnetX la somma non indifferente di circa 454 milioni di dollari per aver violato uno dei suoi brevetti.
L’annuncio della risoluzione della disputa legale arriva direttamente attraverso un comunicato di VirnetX, che nel lontano 2010 aveva accusato l’azienda di Cupertino di violazione di un proprio brevetto. Il brevetto riguarda una ben nota applicazione disponibile sui nostri dispositivi Apple, ovvero FaceTime, e tale violazione è costata ad Apple la bellezza appunto di 454 milioni di dollari.
Nell’ottobre 2016 ad Apple venne imposto di pagare la cifra di 302 milioni di dollari, cifra rialzata a circa 440 milioni in virtù di altri costi aggiuntivi. L’azienda di Cupertino ha più volte fatto richiesta di appello alla corte suprema americana ma tale richiesta non è mai stata ascoltata dalla corte, che ha rispedito al mittente ogni richiesta.
Questa contesa di brevetti non è tuttavia l’unica che coinvolge le due aziende. In un altro caso Apple venne condannata a pagare 502 milioni di dollari, ma tale sentenza è stata poi parzialmente annullata lo scorso anno e rimandata ad altri tribunali.