In Germania si è pensato di sfruttare molti smartwatch in commercio per aiutare le autorità sanitarie a tracciare la diffusione del Coronavirus, grazie ad un’app sviluppata appositamente per alcuni modelli di smartwatch.
A tale causa Apple Watch potrà però fornire solo un apporto ridotto, in virtù di alcune limitazioni dello smartwatch di Apple. Rispetto ad altri smartwatch in commercio quello di Cupertino non è purtroppo dotato di sensore della temperatura corporea, un dato fondamentale utilizzato dall’app proprio per tracciare la diffusione del Coronavirus. La temperatura corporea elevata è infatti uno dei sintomi principali del Coronavirus e insieme ad altri dati le autorità tedesche puntano a creare una mappatura capillare per comprendere e gestire la diffusione del contagio del virus.
Apple Watch può tuttavia fornire una misurazione del battito cardiaco durante le ore di sonno, un dato analizzabile e che può comunque aiutare se pur in maniera limitata a individuare l’insorgere di sintomi derivanti dal Coronavirus. Lo smartwatch dovrà quindi essere indossato anche durante la notte, un momento in cui solitamente molti possessori di Apple Watch preferiscono rimuoverlo per ricaricare la batteria.
Va comunque rimarcato che il monitoraggio del sonno non comporta un consumo di batteria elevato, motivo per cui è possibile indossare il dispositivo per poi ricaricarlo successivamente nelle prime ore del mattino durante la routine quotidiana svolta da molti di noi. Chissà che l’azienda non decida, in virtù di questa limitazione, di integrare in futuro anche un sensore di temperatura corporea per rendere il device ancora più funzionale.