Apple ha ufficialmente attivato diversi servizi in nuovi Paesi che fino ad oggi non potevano utilizzare i vari Apple Music, Apple Arcade o App Store.
L’espansione vede il lancio di App Store, Apple Arcade, Apple Podcast e iCloud in 20 nuovi paesi. Nel frattempo, Apple Music debutta in un totale di 72 nuovi mercati. Gli utenti che si iscrivono alla versione di prova gratuita di Apple Music in 52 dei nuovi paesi potranno utilizzare il servizio gratuitamente per sei mesi, rispetto alle solite offerte trial di tre mesi.
Questo significa che più utenti Apple in tutto il mondo possono ora accedere ad alcuni servizi e funzionalità chiave dei propri dispositivi. In effetti, è difficile pensare che diversi utenti iPhone fino ad oggi non avevano accesso all’App Store, ecosistema chiave per poter sfruttare al meglio i dispositivi iOS e iPadOS.
App Store, Apple Arcade, Apple Music, Podcast e iCloud sono ora disponibili in:
- Africa: Camerun, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Libia, Marocco, Ruanda e Zambia.
- Asia-Pacifico: Maldive e Myanmar.
- Europa: Bosnia ed Erzegovina, Georgia, Kosovo, Montenegro e Serbia.
- Medio Oriente: Afghanistan (escluso Apple Music) e Iraq.
- Oceania: Nauru (esclusa Apple Music), Tonga e Vanuatu.
Apple Music sarà disponibile in questi Paesi con una prova promozionale di sei mesi.
- Africa: Algeria, Angola, Benin, Ciad, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Namibia, Repubblica del Congo, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Tanzania e Tunisia.
- Asia-Pacifico: Bhutan.
- Europa: Croazia, Islanda e Macedonia settentrionale.
- America Latina e Caraibi: Bahamas, Guyana, Giamaica, Montserrat, St. Lucia, St. Vincent e Grenadine, Suriname, Turks e Caicos e Uruguay.
- Medio Oriente: Kuwait, Qatar e Yemen.
- Oceania: Isole Salomone.
Ovviamente, gli utenti di queste aree troveranno contenuti localizzati geograficamente. Ad esempio, Apple Music sta lanciando nuove playlist con targeting locale come Africa Now o Ghana Bounce.
Dal punto di vista finanziario, negli ultimi anni Apple ha fatto molto affidamento sui servizi per favorire la crescita dei ricavi. La maggior parte di tali entrate proviene dal 30% delle vendite su App Store.