Apple ha svelato da poco il nuovo iPhone SE (2020) e oggi il sito di benchmarking AnTuTu ha condiviso il primo punteggio del dispositivo, che però lascia qualche perplessità.
L’iPhone SE 2020 di Apple ha fatto il suo debutto la scorsa settimana e una delle caratteristiche distintive è la presenza del chipset A13 Bionic di Apple, lo stesso SoC presente nella gamma iPhone 11, ma il tutto racchiuso nel corpo di un dispositivo con display da soli 4,7 pollici, che lo rende uno degli smartphone più compatti sul mercato.
Il benchmark effettuato su AnTuTu ha riportato un punteggio di 492166 e conferma la presenza di 3 GB di RAM, oltre ai 256 GB di memoria interna del modello in test. Si tratta di un punteggio tutto sommato positivo, superiore a quello ottenuto dall’iPhone XS Max, dotato di un chip A12 Bionic e 4 GB di RAM, che ha ottenuto 443337 punti sulla stessa piattaforma. Nonostante ciò, il punteggio è abbastanza lontano da quello ottenuto dall’iPhone 11, che ha registrato 517400 punti.
Come mai questa differenza nei benchmark?
In realtà la risposta a questo quesito è molto semplice. In un benchmark non si tiene conto solo della CPU, e nel caso di iPhone SE e iPhone 11 c’è una differenza nel quantitativo di memoria RAM, che è da 3GB per il nuovo modello e 4GB per l’iPhone 11. Inoltre, è possibile che Apple abbia deciso di abbassare il clock massimo del chip A13 Bionic nel nuovo iPhone SE per ridurre i consumi energetici, visto che la capacità della batteria è di gran lunga inferiore. Ovviamente questo non significa che iPhone SE non sia un dispositivo valido o che sia lento, ma semplicemente è leggermente meno potente rispetto alla gamma iPhone 11. Differenze che nell’uso giornaliero probabilmente non noterete nemmeno.