Secondo le ultimi analisi di TrendForce, il mercato degli smartphone dovrebbe calare del 16,5% nel secondo trimestre dell’anno a causa degli impatti legati all’epidemia di COVID-19. La situazione potrebbe cambiare radicalmente nel 2021.
TrendForce ritiene che, dopo il -10% dei primi tre mesi dell’anno, anche il secondo trimestre farà registrare un brusco calo delle vendite di smartphone. Gli analisti stimano un calo del 16,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre a fine 2020 il calo totale dovrebbe aggirarsi intorno all’11,3% grazie ad una piccola ripresa nella seconda metà dell’anno.
L’epidemia di coronavirus ha influenzato la domanda e l’offerta di smartphone, sia a causa delle chiusure obbligatorie di fabbriche e negozi, sia per la crisi economica che sta colpendo milioni di persone in tutto il mondo. Tra disoccupazione in aumento, salari ridotti e timori nello spendere soldi per beni di “lusso” come smartphone di fascia alta, nei prossimi mesi anche la richiesta degli utenti calerà.
Prima che esplodesse l’epidemia, TrendForce si aspettava 200 milioni di iPhone prodotti nel 2020, ma ora questa cifra è stata rivista con una diminuzione del 9%. In questa situazione, Apple si conferma al terzo posto come quote di mercato, dietro Samsung e Huawei.
Come accennato all’inizio, la situazione dovrebbe migliorare nel 2021 non solo per la lenta ripresa dell’economia, ma anche per il boom dei dispositivi 5G. Qualcomm ha dichiarato di aspettarsi un aumento delle vendite già nei primi mesi del 2021, dopo un calo considerevole che durerà per tutto l’anno in corso.
Qualcomm ha venduto 129 milioni di modem mobile nel secondo trimestre del 2020 e prevede di venderne tra 125 e 145 milioni nell’attuale trimestre. Ricordiamo che Qualcomm produrrà i chip modem 5G dei prossimi iPhone.