Come promesso da Apple, Swift sarà compatibile con le distribuzioni Linux CentOS e Amazon Linux.
Fino ad oggi, Swift richiedeva Ubuntu 16.04 o Ubuntu 18.04 per poter essere utilizzato su piattaforma Linux. Il linguaggio di programmazione poteva essere essere utilizzato anche su altre distribuzioni, ma non erano supportato ufficialmente da Apple.
Swift 5.3 funzionerà anche su Ubuntu 20.04, l’ultima versione “LTS” della distribuzione Canonical recentemente rilasciata. Ancora più importante, il linguaggio di programmazione sarà offerto per CentOS 8 e Amazon Linux 2, la distribuzione interna di Amazon che funziona su AWS, l’host più grande del mondo.
Il supporto ha richiesto diverse modifiche nel progetto Swift, poiché queste distribuzioni si basano su una base diversa. Ubuntu deriva da Debian, mentre CentOS e Amazon Linux sono fondamentalmente basati su Red Hat, il che spiega il lavoro di adattamento necessario. La buona notizia è che gestendo le distribuzioni Debian e Red Hat/Fedora, Swift ora copre la maggior parte delle distribuzioni disponibili sui server.
Altre novità sono attese nei prossimi mesi, con il possibile supporto a CentOS 7 che rimane molto popolare nel mondo dei server, così come le ultime versioni di Debian e Fedora.