Apple guarda al futuro delle videoconferenze con avatar in stile Memoji che vengono mostrati in realtà aumentata a ciascun partecipante alla riunione.
In periodo di quarantena, le videochiamate hanno avuto un boom non solo tra amici e parenti, ma anche tra colleghi, aziende e clienti per gestire i flussi di lavoro. Applicazioni come Zoom hanno avuto un record di download, ma tutti servizi seguono un percorso tradizionale con le immagini video dei partecipanti mostrate sullo schermo.
Con questo brevetto, Apple guarda oltre e immagina il futuro delle videoconferenze fatte di avatar Memoji in Realtà Aumentata. Ogni partecipante vedrà al proprio tavolo gli avatar virtuali delle altre persone. Ovviamente, non si tratterà di una videoconferenza in stile Star Wars con gli ologrammi dei vari partecipanti, visto che la tecnologia brevettata da Apple prevede avatar in AR che potranno essere visti dallo schermo di un iPhone, iPad o Mac, o tramite appositi visori.
L’idea di Apple è quindi quella di creare una sala riunioni virtuale, dove tutti i partecipanti vengono trasformati in avatar AR visibili dagli schermi di tutti gli altri utenti. Sfruttando le Memoji, la tecnologia presenterà volti animati che si muovono quando l’utente parla o chiude gli occhi e muove la testa. Apple sottolinea che questa tecnologia non è solo “divertente”, ma serve a migliorare la comunicazione durante le videoconferenze.
Certo, se questa tecnologia può essere molto carina quando si organizza una videochiamata con amici e parenti, farla in ambito lavorativo potrebbe sembrare un po’ ridicolo, a meno che Apple non pensi di utilizzare avatar più “seriosi”.
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