La dettatura vocale su iPhone è molto più lenta rispetto al Pixel

Un nuovo test riguardante la dettatura vocale su iPhone e Pixel mostra che lo smartphone di Google è significativamente più veloce di Siri nel trascrivere un discorso vocale in testo.

Lo sviluppatore James Cham ha effettuato il confronto con entrambi i telefoni posti uno di fianco all’altro, trascrivendo lo stesso discorso nel medesimo momento. Nel test, il Pixel è riuscito a tenere agilmente il passo con un discorso abbastanza rapido, mentre l’iPhone è rimasto notevolmente indietro.

Sebbene questa differenza potrebbe importare poco quando si parla di una banale dettatura vocale, diventa invece molto più importante se vogliamo creare interazioni avanzate tra una persona e un assistente intelligente. Entrambi i telefoni possono trascrivere il testo sul dispositivo, ma i due lo fanno in maniera differente. Google afferma che il Pixel utilizza un “riconoscimento vocale end-to-end, completamente neurale, su dispositivo” e che l’obiettivo principale dell’azienda era ridurre la latenza.

Ciò significa che non c’è più latenza di rete o spottiness: il nuovo riconoscimento è sempre disponibile, anche quando sei offline. Il modello funziona a livello di carattere, in modo tale che, mentre parli, genera parole carattere per carattere, proprio come se qualcuno stesse scrivendo ciò che dici in tempo reale, ed esattamente come ti aspetteresti di vedere da un sistema di dettatura.

Secondo un utente, che ha commentato il tweet, anche su iPhone si può arrivare ad una velocità simile a quella vista su Pixel usando la tastiera Gboard di Google, anche se non sembrano esserci reali differenze rispetto alla dettatura fatta con la tastiera di iOS.

Ad ogni modo, la “lentezza” nella dettatura vocale di iPhone non può definirsi problematica se utilizzata per scopi così banali, anche se sarebbe molto più soddisfacente vedere la stessa velocità mostrata sul Pixel.

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