L’investitore e miliardario Vinod Khosla ha criticato Tim Cook per non aver criticato apertamente il presidente Donald Trump e lo ha invitato a fare di più per mostrare al mondo la posizione di Apple nei confronti della morte di George Floyd e delle proteste in atto negli Stati Uniti.
Come riportato da Business Insider, Khosla ha sollecitato Tim Cook a criticare apertamente Donald Trump, visto come il presidente ha risposto alle proteste che si sono susseguite dopo l’uccisione di George Floyd.
In un tweet, l’investitore ha scritto che è troppo facile parlare di uguaglianza e giustizia nelle lettere scritte per i dipendenti, ma è “quando si deve rinunciare a qualcosa per supportare queste idee che di manifesta la fiducia nei veri valori di qualcuno“.
Vinod Khosla si riferisce al fatto che Tim Cook, pur non approvando le politiche di Donald Trump, non ha mai criticato apertamente il presidente, nemmeno negli ultimi giorni di mala gestione della situazione in America esplosa dopo la morte di George Floyd.
All’inizio di questa settimana, Cook ha scritto una lettera a tutti i dipendenti Apple dicendo “dobbiamo fare di più“. Per Khosla, si tratta solo di parole al vento facili da scrivere ma difficili da mettere in pratica: “Tim Cook professa bei valori, ma dovrebbe essere disposto a sostenerli con azioni che potrebbero costare qualcosa a lui e all’azienda. I rapporti tra lui e Donald Trump per ottenere sgravi tariffari impediscono a Tim Cook di criticare apertamente il presidente. Mi piacerebbe che Cook commentasse le frasi razziste di Trump”.
Non è la prima volta che Apple viene criticata per professare bei valori, senza a volte metterli in pratica come ad esempio accaduto più volte in Cina, dove l’azienda ha bloccato diverse app su richiesta del governo. E voi, cosa ne pensate?