Un uomo del Missouri sta citando in giudizio Apple chiedendo un risarcimento record. L’accusa è che l’azienda di Cupertino lo avrebbe “ingannato” e avrebbe tenuto il telefono durante una riparazione perché è stato il primo ad avere “nuove funzionalità“.
Come riportato da Macwelt, la causa legale di Raevon Terrell Parker richiede un risarcimento di mille miliardi di dollari da parte di Apple per una riparazione di un iPhone effettuata nell’ottobre 2018:
Il 29 ottobre 2018, Raevon Parker è andato all’Apple Store Saint Louis Galleria per un malfunzionamento del suo dispositivo cellulare. L’addetto al negozio Apple ha riparato il dispositivo ma lo ha tenuto con l’inganno sapendo che era il primo telefono ad avere nuove funzionalità.
Le “nuove funzionalità” sarebbero state apparentemente in grado di “bypassare alcune opzioni della schermata di caricamento all’avvio“, rendendo l’iPhone in grado di comunicare “più velocemente e con maggiore precisione” con altri dispositivi. Inoltre, secondo quanto riferito, Parker ha già citato in giudizio Apple per la stessa riparazione per la perdita delle impostazioni del telefono, il ripristino delle password e il download degli acquisti fatti sull’App Store. Apparentemente Parker ha anche intrapreso un’azione legale per essere compensato della scoperta delle chiamate di gruppo FaceTime.
Un elenco dettagliato di quella causa elenca il valore di un iPhone 7e iOS 12 per mille miliardi di dollari. L’uomo ha inoltre elencato la propria mente come “inestimabile”, prima di dichiarare l’importo totale richiesto. Nell’ultima causa, il rapporto rileva che Parker sta rivendicando i mille miliardi di dollari per “ricoveri, viaggi, angoscia, umiliazione, imbarazzo e diffamazione del personaggio“.