Apple sta lavorando ad una tecnologia in grado di identificare elementi riservati o sensibili nei fotogrammi di un video o in una foto per offuscarli e proteggere la privacy degli utenti.
Con l’uso delle videoconferenze che è drasticamente aumentato negli ultimi mesi a causa del lockdown e del boom dello smart working, in tanti si sono ritrovati a dover affrontare problemi di privacy durante le videochiamate con colleghi, datori di lavoro o clienti. Inoltre, sui social vengono condivisi ogni giorno milioni di video e di foto che in alcuni casi possono violare anche inconsapevolmente la privacy di una o più persone.
Apple sta ideando una tecnologia, brevettata con il nome “Per Pixel Filter“, in grado di offuscare automaticamente elementi sensibili presenti all’interno di una foto o di un video, anche in tempo reale. Apple ha pensato a questo brevetto come soluzione ai problemi di privacy durante le videoconferenze, ma la tecnologia potrebbe essere applicata in più ambiti:
Alcuni utenti decidono di non trasmettere video per evitare il rischio di trasmettere determinate informazioni indesiderabili. Ad esempio, gli utenti che si trovano in aree con informazioni riservate spesso decidono di non trasmettere video durante le videochiamate al fine di ridurre il rischio di perdita di questi dati. Anche alcune aziende impediscono ai propri dipendenti di trasmettere o ricevere video al fine di ridurre il rischio di perdita di informazioni riservate.
La proposta di Apple prevede che la tecnologia del flusso video identifichi diversi elementi di ogni fotogramma. Il sistema sarebbe in grado di nascondere alcuni elementi nei singoli frame del video, andando a offuscare i relativi pixel. Nel brevetto viene spiegato che gli oggetti da nascondere possono essere selezionati anche manualmente.
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