iOS 14 e la grande attenzione per la privacy

Con iOS 14 e macOS Big Sur, Apple ha aggiunto tantissime funzioni per migliorare la privacy degli utenti.

Anche con iOS 14, Apple ha continuato a porre l’attenzione sulla privacy con diverse funzionalità integrate in tutte le piattaforme.

Privacy ios 14

Apple ha spiegato che la funzione “Sign with Apple” introdotta nel 2019 ha riscontrato un grande successo tra sviluppatori e utenti. Ad esempio, l’app Kayak è stata tra le prime ad implementare questa tipologia ai login/accesso, notando un utilizzo migliore da parte degli utenti proprio grazie alla sicurezza e alla facilità di utilizzo offerte da questa tecnologia. Con iOS 14, gli sviluppatori possono consentire agli utenti di convertire i loro account esistenti in account “Sign with Apple”, in modo del tutto automatizzato.

Sign with apple

iOS 14 e iPadOS 14 mostreranno un indicatore nella barra di stato ogni volta che si utilizza un’app che sfrutta fotocamera e/o microfono del dispositivo. L’indicatore sarà di colore arancione, in modo da risultare subito evidente. In questo modo, gli utenti sanno quando un’app sta utilizzando il microfono o la fotocamera del proprio iPhone.

puntino arancione iphone

Ancora, tutte le app saranno obbligate ad avvisarti se hanno intenzione di monitorarti quando condividi le tue informazioni con siti web o app di proprietà di aziende terze. Gli sviluppatori dovranno inoltre mostrare in modo chiaro l’informativa sulla privacy, che sarà resa più evidente anche su App Store. Tale funzione arriverà entro fine anno.

Gli utenti potranno facilmente vedere le informazioni di cui l’app terrà traccia e decidere se scaricarla o meno e saranno in grado di vedere quali app hanno concesso l’autorizzazione per revocare tale autorizzazione in qualsiasi momento. Questa funzione si applica anche alle app di Apple.

Restrizioni anche per la Clipboard: le app non hanno più pieno accesso agli Appunti copia/incollati su iOS o iPadOS 14. In precedenza, la maggior parte delle app poteva accedere agli ultimi dati copiati, ma ora non è più così. Le app richiederanno l’autorizzazione dell’utente per accedere alla Clipboard per la prima volta, quindi sarà l’utente a decidere cosa fare. Le autorizzazioni possono essere revocate in qualsiasi momento dalle impostazioni di iOS e iPadOS.

Safari ora ha un Privacy Report, che offre all’utente la possibilità di vedere quali tipi di tracciamento incrociato sono stati bloccati, monitorare la password sicura per rilevare le password salvate che potrebbero essere state coinvolte una fuga di dati e accedere alla traduzione per intere pagine Web. Questa funzione blocca in parte anche Google Analytics dal tracciamento degli utenti sui siti Web.

Novità anche per la geolocalizzazione. iOS 14 e iPadOS 14 includono la cosiddetta “posizione approssimativa”: in pratica, le app che utilizzano il GPS per tenere traccia della posizione dell’utente a scopi pubblicitari avranno a disposizione informazioni meno precise, visto che il raggio di approssimazione è di circa 16 chilometri. Tradotto, non sarà più possibile conoscere l’esatta posizione di un utente per fini pubblicitari.

Apple ha diviso la mappa della Terra in un certo numero di “regioni”; ognuna di circa 10 miglia quadrate. Ogni area è una parte fissa della mappa e ha un suo nome. Gli utenti verranno identificati solo tramite queste aree e non con la loro posizione esatta.

Sarà l’utente a decidere, direttamente dalla notifica informativa, se vuole o meno attivare la posizione approssimativa. Inoltre, Apple sta ancora valutando se e come inserire l’autorizzazione per consentire l’accesso all’IDFA da parte delle app, limitando di fatto il tracking per scopi pubblicitari.

Craig Federighi ha detto he la dedizione di Apple alla privacy non è per farsi pubblicità o per puro spettacolo, ma perché l’azienda crede che la privacy sia un diritto umano fondamentale. Federighi ha dichiarato poi che molte delle nuove funzionalità sulla privacy aggiunte a iOS ogni anno si basano sul feedback dei clienti ricevuti via e-mail.

Quando Apple è stata fondata, la proposta era: ‘Questo è il personal computer. Questi sono i tuoi dati. Quel set di floppy disk che hai nella scatola delle scarpe accanto al tuo Apple II è tuo. Non è sul mainframe. Non è sul sistema di condivisione, sono i tuoi dati. E le persone in Apple, con l’evoluzione del mondo, hanno continuato a pensare a questo come al personal computing e che i dati che crei, le cose che fai con il tuo computer sono tue e dovrebbero essere sotto il tuo controllo. Dovresti essere consapevole di ciò che sta accadendo con i tuoi dati.

Ricevo e-mail da parte dei clienti che mi dicono: ‘Sono sicuro che questa popolare app che ho scaricato mi sta ascoltando segretamente. Stavo solo parlando di questa cosa, e questo annuncio è arrivato proprio su quello di cui stavo parlando. Io sono sicuro che mi stesse ascoltando”, mi dicono.

Ora in molti casi questo, in realtà, non stava accadendo. Sappiamo che non stava succedendo nulla di simile, ma gli utenti devono essere ressicurati. E quindi, fornire quella tranquillità attraverso un indicatore di registrazione che ti farà sempre sapere se un’app, in quel momento, sta accedendo alla tua fotocamera o al tuo microfono è importante.

La privacy di Apple è guidata da quattro principi fondamentali: minimizzazione dei dati, intelligenza artificiale sul dispositivo, sicurezza, trasparenza e controllo. Tutti e quattro questi principi erano in gioco quando Apple ha progettato iOS 14‌, ‌iPadOS‌ 14 e ‌macOS Big Sur‌, e tutti gli aggiornamenti includono importanti funzionalità di privacy.

Infine, Apple sta aggiungendo ulteriori autorizzazioni per il monitoraggio su altre applicazioni e siti web, per rendere ancora più sicura anche la navigazione.

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