Lo sviluppatore dell’app di yoga Down Dog ha riferito che Apple ha rifiutato un aggiornamento per la sua app perché la sua versione di prova gratuita non si trasforma automaticamente in un abbonamento a pagamento.
Dopo la recente disputa che ha visto protagonista il client mail Hey, un altro sviluppatore afferma che Apple ha rifiutato un aggiornamento della sua app. Questa volta, il motivo del rifiuto è perché l’app offre una versione di prova gratuita, ma non utilizza il servizio App Connect di Apple per trasformarlo in un abbonamento a pagamento con fatturazione automatica.
Wow! Apple is rejecting our latest update because we refuse to auto-charge at the end of our free trial. They can choose to steal from their customers who forget to cancel, but we won't do the same to ours. THIS IS A LINE THAT WE WILL NOT CROSS. pic.twitter.com/s9HwD4ay4h
— Down Dog (@downdogapp) June 30, 2020
Il tweet polemico fa riferimento a termini e condizioni che gli sviluppatori che realizzano app iOS devono rispettare. La documentazione completa afferma che le app possono offrire una versione di prova gratuita, per poi passare a una versione a pagamento, ma non sembra essere obbligatorio.
Lo sviluppatore continua dicendo che:
Abbiamo sperimentato la fatturazione automatica in passato ed è stato piuttosto problematico, poichè meno utenti provano il prodotto e vi è stato un numero enorme di richieste di rimborso da parte di utenti che avevano dimenticano di annullare, che erano poi increduli quando spiegavamo loro che Apple non consentiva di emettere rimborsi.
Apple non ha ancora commentato e non è chiaro il motivo per cui si è verificato tale problema in questo particolare aggiornamento. Tuttavia, Down Dog descrive sul suo sito Web come gli utenti possono evitare di pagare di più.
L’acquisto attraverso il nostro sito Web evita le commissioni normalmente addebitate da Apple o Google, e di solito ti offre il prezzo migliore!
L’app per lo yoga di Down Dog è ancora disponibile nell’App Store e lo sviluppatore non dice quale sia stato l’aggiunta o la correzione dell’ultimo aggiornamento. L’app esistente continua a offrire acquisti in-app di vari livelli di abbonamento, ma l’azienda offre anche abbonamenti diretti tramite il suo sito Web. Down Dog non è nuova a queste polemiche, visto che una cosa simile è successa anche a seguito della rimozione dell’app dal Google Play Store proprio perchè lo sviluppatore offriva abbonamenti tramite il suo sito ufficiale. Tuttavia, Google ha concesso all’app di tornare sullo Store dopo un ricorso.