Good Technology ha presentato i risultati della ricerca “The device dilemma”, recentemente commissionata a Vanson Bourne. Con questa iniziativa Good Technology ha voluto offrire una panoramica esaustiva dei principali motivi che determinano la scelta del dispositivo mobile in ambito aziendale, ponendo un’attenzione particolare all’analisi delle problematiche legate alla sicurezza e alla gestione del parco telefoni. Vediamo insieme i risultati.
Il primo dato fondamentale, determinato dall’avvento del Web 2.0 e dalla diffusione di nuovi smartphone e applicazioni mobile, riguarda una sempre maggiore richiesta di utilizzo del proprio device personale per accedere anche a dati e applicazioni aziendali oltre che personali (78% degli intervistati).
Andando a segmentare questo dato per tipologia di sistema operativo, si evidenzia che l’82% delle preferenze va all’iPhone, il 57% a Windows Mobile, il 17% a Symbian , 17% ad Android e il 14% a Palm Pre. Si evince, quindi, come l’utente iPhone voglia poter utilizzare l’iPhone anche per interessi personali, e non solo aziendali, ed avere un solo device per entrambi gli ambiti.
Per quanto riguarda invece il campione delle aziende analizzato da un punto di vista dimensionale, questa esigenza è particolarmente sentita da realtà che superano i 3.000 dipendenti.
La ricerca mette inoltre in luce come l’esigenza di utilizzare device eterogenei crei spesso serie criticità in termini di sicurezza. Si assiste infatti molto spesso a una crescente mancanza di controllo per gli IT Administrator sulle applicazioni utilizzate dai dipendenti, in particolare su quelle non “certificate”. Questo spesso si traduce in un aumento del rischio potenziale di intrusioni nel sistema aziendale attraverso una rete poco sicura (il 28% delle aziende intervistate ha registrato una breccia nella struttura informatica).
Oltre a queste problematiche legate alla sicurezza, la ricerca evidenzia come il 28% degli IT Manager denuncino una sensibile perdita di tempo legata alla configurazione e gestione di numerosi dispositivi con sistemi operativi differenti, mentre il 19% dichiara un’effettiva mancanza di controllo sui diversi device.
Per quanto riguarda invece le esigenze in termini di applicazioni disponibili, il 54% degli IT Manager riscontra un incremento delle richieste di poter utilizzare sempre più applicazioni in mobilità, tra cui rientrano sempre più spesso applicazioni che vanno oltre la push-email e calendar (60%), come ad esempio quelle realizzate per i social network.
Lo studio evidenzia inoltre come, di fronte a questo scenario variegato, gli IT Administrator non siano sempre in grado di soddisfare in modo ottimale le richieste dei dipendenti e di garantire nello stesso tempo il rispetto delle policy di sicurezza e l’ottimizzazione degli investimenti.
Per molti IT Manager uno dei motivi principali di questa problematica risiede nella mancata disponibilità di una soluzione tecnologica capace di garantire una corretta gestione di un parco telefoni eterogeneo e che parallelamente non comporti una costante e dispendiosa attività di manutenzione, upgrade e configurazione. Nel caso invece una soluzione con queste caratteristiche fosse disponibile, il 44% degli IT Manager valuterebbe positivamente l’utilizzo di un device personale anche in ambito aziendale.