L’AGCM avvia una nuova indagine contro Apple e Amazon

L'AGCM ha avviato una nuova indagine contro Apple e Amazon.

Apple e Amazon sono accusate di limitare la concorrenza vietando la vendita di prodotti a marchio Apple e Beats ai rivenditori che non aderiscono al programma ufficiale delle due aziende. La nuova indagine è stata confermata dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato italiano.

Nel 2018, Apple e Amazon hanno raggiunto un accordo per la vendita dei prodotti dell’azienda sul noto portale di e-commerce. Questa partnership prevede che su Amazon vengano venduti solo prodotti autorizzati, quindi i rivenditori terzi devono presentare domanda per poter vendere i dispositivi Apple e Beats sul portale.

Quando fu lanciata questa novità, ai  rivenditori indipendenti che offrivano prodotti Apple nuovi e usati su Amazon venne specificato che tutte le loro schede sarebbero state rimosse dopo poche settimane, a meno che non avrebbero presentato domanda per diventare rivenditori autorizzati Apple su Amazon e continuare a offrire la loro merce. Ovviamente, le domande dovevano essere accettate da Apple secondo alcuni canoni molto stringenti.

Oggi, l’AGCM vuole vederci chiaro e ha avviato un’ istruttoria nei confronti di Apple e Amazon. L’indagine è diretta ad accertare se Apple e Amazon abbiano messo in atto un’intesa restrittiva della concorrenza per vietare la vendita di prodotti a marchio Apple e Beats da parte dei rivenditori non aderenti al programma ufficiale Apple, soggetti, questi ultimi, che acquistano comunque legittimamente i prodotti dai grossisti per rivenderli poi al dettaglio.

Secondo l’Autorità, l’accordo per escludere dal marketplace alcuni soggetti appare potenzialmente idoneo a ridurre la concorrenza per “l’innalzamento di barriere allo sbocco dei mercati della vendita on line a danno dei rivenditori non ufficiali, costituiti solitamente da piccole e medie imprese che effettuano appunto vendite sul web utilizzando i servizi di marketplace“.

Secondo l’accusa, inoltre, con la diminuzione di rivenditori attivi nel canale online, questo accordo potrebbe far calare gli incentivi a competere efficacemente sui prezzi dei prodotti Apple e Beats, “con evidenti effetti negativi per i consumatori e per le imprese“. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori sviluppi in merito.

Amazon fa sapere che sta già offrendo la massima collaborazione alle autorità.

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