Dopo una serie di rumors, Microsoft ha confermato pubblicamente di essere intenzionata ad acquisire TikTok in USA e non solo.
AGGIORNAMENTO 4 Agosto 2020 – Il Presidente Donald Trump ha annunciato che proseguirà con il ban di TikTok (e di altre piattaforme cinesi come WeChat) a meno che l’acquisizione da parte di Microsoft o di altre aziende “davvero americane” non si concretizzi entro il 15 Settembre. Per TikTok in U.S.A. l’unica possibilità di sopravvivenza resta quindi l’acquisizione e l’integrazione nel mercato statunitense, con i dovuti contributi all’economia degli Stati Uniti.
Contrapposta la reazione della Cina, la quale non accetterà il “furto” di una sua azienda tecnologica e che quindi è già pronta a rispondere a Washington. Questo è quanto appare su un articolo di China Daily, condiviso anche da Reuters.
Microsoft quindi ha fatto presente la sua intenzione di muoversi rapidamente nella trattativa con ByteDance, società madre di TikTok, nel giro di qualche settimana. Entrambe le società hanno ufficializzato l’intenzione di lavorare su una proposta preliminare che prevederebbe l’acquisizione di TikTok da parte di Microsoft negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Tutto questo significa che, se l’acquisizione dovesse andare in porto, Microsoft possederà e dovrà gestire il social network in questi mercati, occupandosi chiaramente della sicurezza dei dati degli utenti. Ma prima di tutto, il CEO di Microsoft – Satya Nadella – ha parlato direttamente con il Presidente degli Stati Uniti – Donald Trump – per discutere della potenziale acquisizione. A seguito dell’iniziale rifiuto dovuto all’intenzione di vietare TikTok negli Stati Uniti, Trump sembrerebbe aver cambiato idea e quindi avrebbe dato il suo consenso a procedere, stando a quanto afferma MacRumors.
Microsoft ha affermato di essere impegnata ad acquisire TikTok e a metterla in sicurezza con una totale revisione. In più Microsoft promette di fornire i benefici economici adeguati agli Stati Uniti e di offrire agli utenti trasparenza e sicurezza. Tra le altre misure, Microsoft si assicurerebbe che tutti i dati privati degli utenti in USA restino in USA e che vengano eliminati in tutti i server fuori dal paese.
Le discussioni tra ByteDance e Microsoft si concluderanno entro il 15 settembre. I negoziati sono ancora preliminari e non vi è alcuna “garanzia” sull’accordo. Microsoft ha affermato che non fornirà ulteriori aggiornamenti fino a quando non ci sarà una risposta definitiva. Noi vi aggiorneremo con i futuri sviluppi su questa tematica.