Secondo un report del Wall Street Journal, una società cinese specializzata in intelligenza artificiale ha fatto causa ad Apple per 1,4 miliardi di dollari a causa di una sospetta violazione di brevetto relativo ad un assistente virtuale simile a Siri.
La Shanghai Zhizhen Network Technology Co. ha dichiarato di aver fatto causa a Apple per un danno stimato di 1,43 miliardi di dollari presso un tribunale di Shanghai, in Cina, sostenendo che i prodotti dell’azienda di Cupertino violino un suo brevetto. Si tratta di un brevetto relativo ad un assistente virtuale, la cui architettura tecnica è simile a quella di Siri, l’assistente vocale di Apple.
Come parte della causa, Shanghai Zhizhen vuole che Apple cessi immediatamente “la produzione, l’utilizzo, la vendita e l’importazione” di tutti i prodotti che violino il brevetto. Questa nuova causa è il culmine di numerosi processi giudiziari tra le due società, che sono in corso ormai dal marzo 2013.
La violazione di brevetto farebbe riferimento all’assistente Xiao-i, nato come chat bot per MSN e reti simili per poi migrare successivamente su altre piattaforme tra cui Android e iOS. La società cinese ha ottenuto il brevetto nel 2009 mentre Siri è stato acquisito da un’app gratuita su App Store da Apple nell’aprile 2010, sotto la direzione di Steve Jobs.
Vi aggiorneremo sugli sviluppi di questa vicenda non appena ne sapremo di più.