La risposta di Samsung alla Apple Card si chiama Samsung Pay Card, lanciata ufficialmente nel Regno Unico con alcune differenze rispetto alla soluzione offerta da Apple.
Samsung ha collaborato con Mastercard e con l’azienda fintech Curve per creare il nuovo servizio. Curve consente agli utenti di collegare le carte esistenti e di decidere quali account devono essere utilizzati per acquisti diversi. Al momento, però, i già clienti Curve non possono richiedere la carta Samsung Pay. Curve offre anche alcune caratteristiche particolari, come la possibilità di “tornare indietro nel tempo” sugli acquisti. Ad esempio, se acquisti qualcosa con la tua carta di credito e in seguito decidi che l’acquisto avrebbe dovuto essere effettuato su una carta diversa, hai fino a 90 giorni per cambiare modalità.
Samsung Pay Card offre il 5% di cashback sugli acquisti dallo store Samsung e l’1% da qualsiasi altro rivenditore. Sono previste anche notifiche istantanee per ogni acquisto effettuato e la possibilità di convertire automaticamente la valuta quando si viaggia all’estero. Samsung specifica anche che le commissioni di conversione della valuta saranno più basse rispetto a tante altre banche di alto livello.
I pagamenti sono protetti tramite “Samsung Knox” e, in caso di smarrimento dello smartphone, l’accesso a Samsung Pay Card può essere bloccato istantaneamente utilizzando un altro dispositivo dell’ecosistema Samsung.
A differenza di Apple Card, Samsung Pay Card non prevede una carta fisica. Si tratta di un servizio puramente digitale disponibile tramite NFC su smartphone e smartwatch Samsung.
Samsung Pay Card è attualmente disponibile solo nel Regno Unito, ma è probabile che arriverà presto negli Stati Uniti e in altri paesi.