In un’intervista con The Verge, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha snobbato l’head-up display e la tecnologia di elaborazione remota, sistemi che Apple potrebbe adottare nei futuri “Apple Glass” di prima generazione.
Secondo Mark Zuckerberg, questo tipo di tecnologia non è adeguato per le applicazioni di realtà aumentata, inoltre ha aggiunto che il passaggio da prodotti VR come la serie Oculus di Facebook a dispositivi AR portatili sarà molto problematico e impegnativo per i produttori di hardware. In particolare, l’esperienza AR sarà “buona” solo quando un paio di “occhiali dall’aspetto normale” saranno in grado di proiettare ologrammi su scene del mondo reale. Tutto questo richiederà una notevole potenza di calcolo e, secondo il CEO di Facebook, attualmente sono irrealizzabili.
Non credo che siamo neanche lontanamente vicini a contenere tutta l’elettronica di cui avremmo bisogno all’interno di un telaio sottile. La migliore speranza sarebbe di riuscire a farlo in occhiali dall’aspetto più normale entro questo decennio.
Apple è una delle poche grandi aziende tecnologiche che si dice stia lavorando alla realizzazione di dispositivi AR indossabili. Alcune voci suggeriscono che una versione iniziale di questo dispositivo, soprannominato “Apple Glass” dai leaker, presenterà un’interfaccia simile a un HUD , prima di arrivare a qualcosa di più immersivo nelle versioni successive. Zuckerberg ha bollato questa ipotesi: “Sarebbe come avere un Apple Watch spiaccicato sugli occhi“.
Secondo alcuni rumors recenti, Apple prevede di rilasciare un dispositivo AR nel 2022, seguito da un paio di occhiali smart nel 2023.