A pochi giorni dal lancio dell’Apple Watch Series 6 con la nuova funzione di rilevamento dell’ossigeno nel sangue, il produttore di sensori medici Masimo Corp. afferma che Apple sta cercando di ritardare la causa intentata a gennaio e sta abusando del suo potere per “conquistare il mercato“.
A inizio anno, Masimo ha intentato una causa contro Apple, accusata di aver ottenuto informazioni segrete da Masimo Corp simulando un finto interesse commerciale alle tecnologie dell’azienda dedicate ai sensori per il monitoraggio della salute. Apple avrebbe assunto anche diversi dipendenti da Masimo per sviluppare le funzioni di monitoraggio della salute su Apple Watch.
Ora che l’Apple Watch Series 6 è stato presentato con il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue, Masimo ha presentato una nuova istanza in cui afferma che Apple sta abusando del suo potere per “conquistare il mercato” ritardando la causa. Secondo l’accusa, rinviare il caso anche di anni darebbe ad Apple tutto il tempo “per utilizzare le sue enormi risorse e continuare a conquistare il mercato senza riguardo per la concorrenza e le leggi antitrust“.
Inoltre, Masimo ha affermato che Apple non ha risposto efficacemente alle sue domande prima del lancio del Series 6, incluse quelle sul possibile sensore dedicato al rilevamento dell’ossigeno nel sangue. In pratica, Apple avrebbe deviato tutte le precedenti richieste di informazioni sull’eventualità che il nuovo Apple Watch avesse questa nuova funzione. Nelle sue risposte, l’azienda di Cupertino avrebbe infatti ripetuto che le speculazioni sull’arrivo del monitoraggio dell’ossigeno nel sangue sul nuovo Apple Watch erano solo “rumor ripresi da internet” e che non ci sarebbe stata alcuna competizione in questo settore.
Ricordiamo che Apple ha chiesto il rinvio del processo per riconsiderare l’invalidità dei brevetti presentati da Masimo.