Apple TV+, il servizio multimediale di Apple, ha deciso di recitare la propria parte nella lotta alla pirateria unendosi al gruppo Alliance for Creativity and Entertainment.
Lo scopo è ovviamente quello di supportare la lotta contro la pirateria audiovisiva, una piaga purtroppo difficile da debellare e ancora ben radicata sul web. Netflix e Amazon sono i due fondatori di tale gruppo ma a farne parte ritroviamo anche Comcast, Disney, NBC, BBC, AMC, MGM, ViacomCBS, Paramount, Fox e tanti altri.
La pirateria audiovisiva costituisce ad oggi circa l’80% dei contenuti pirata in circolazione, un problema che danneggia ovviamente i creatori di contenuti con un impatto quantificato in circa 71 miliardi di dollari. Anche Apple avrà insomma la propria gatta da pelare vista la necessità di tutelare i propri contenuti originali. Secondo il Global Innovation Policy Center, la pirateria non danneggia solo i creatori di contenuti ma anche gli stessi utilizzatori, esposti a malware che possono portare a diversi problemi tra cui furti della propria identità e compromissione di informazioni sensibili.
La lotta alla pirateria non avrà probabilmente mai fine ma la speranza è che la sempre maggiore crescita di servizi come Apple TV+ possa convincere anche gli “scaricatori” più compulsivi ad abbracciare la corretta fruizione dei contenuti.
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