Larry Jackson, Head of Content di Apple Music, ha parlato del suo ruolo in Apple, del suo background nel settore della musica e di cosa significhi essere un “canale per la cultura“.
Il dirigente di Apple Music ha parlato a lungo del suo background nell’industria musicale, inclusi i tanti lavori con Clive Davis, l’incontro con Jimmy Iovine per lavorare a Interscope e Beats, e i suoi sforzi per portare la distribuzione delle cuffie Beats by Dre nei negozi Target e Best Buy.
Per quanto riguarda il suo incarico in Apple, Jackson ha raccontato come ha portato l’idea della trasmissione Verzuz su Apple Music. Inizialmente, Jackson aveva proposto la sua idea a Instagram, ma la piattaforma non sembrava affatto interessata. Successivamente, ha iniziato ha collaborare con Jack Dorsey di Twitter per strutturare meglio la sua idea e portare una componente social live su Apple Music.
Per quanto riguarda i suoi primi giorni in Apple, Jackson ha raccontato il primo incontro con Eddy Cue e la prima volte che ha visitato la casa di Steve Jobs poco prima della sua morte. “Ricordo ancora l’immensa tristezza di quel giorno“.
Il dirigente ha anche parlato di come Jobs abbia aiutato Iovine a scalare Beats e del motivo per cui inizialmente era scettico sul fatto che Apple si sarebbe interessata all’acquisizione. “Ero davvero dubbioso che Apple fosse interessata noi… tutti giocavano a poker così bene, quindi non sapevo davvero cosa sarebbe successo”.
Jackson ha confermato che Beats Music è stato utilizzato da Apple come una sorta di “telaio dell’auto” per costruirci intorno il servizio streaming Apple Music. Nello specifico, Apple ha collaborato con il data scientist Adam Bly per elaborare l’algoritmo utilizzato da Beats Music e necessario a personalizzare i suggerimenti agli utenti: “Applicando alcuni approcci filosofici ai dati che Bly elaborava, il team è stato in grado di elaborare un sistema che ti conosce meglio di quanto potessi pensare“.
Il dirigente di Apple Music ha anche parlato di come l’azienda affronta in modo diverso le iniziative creative, mettendo al centro gli artisti e collaborando direttamente con le etichette discografiche: “Se stai lavorando in un mercato eccessivamente competitivo, devi fornire qualcosa che ti differenzi dalle persone dall’altra parte della strada“. Alcune di queste iniziative creative, ha aggiunto Jackson, includono playlist di genere come “Rap Life” e progetti con Lil Wayne.