Cos’è il Dolby Vision e perché è una rivoluzione averlo nella fotocamera di iPhone 12

Il Dolby Vision integrato negli iPhone 12 segna l'inizio di una nuova era per l'esperienza visiva, dalla produzione video alla fruizione multimediale.

La presenza del Dolby Vision su iPhone è una vera e propria rivoluzione, forse l’unica “vera” rivoluzione di questa generazione di smartphone Apple. Ma perchè è così importante e, soprattutto, cos’è il Dolby Vision? Ne parliamo in modo approfondito in questo articolo.

fotocamera iPhone 12 pro

Dopo l’evento di presentazione dei nuovi iPhone 12 ed iPhone 12 Pro, il pubblico si è diviso tra entusiasti e scettici. E se il design o la maggior parte delle specifiche tecniche non fanno gridare al miracolo, così come avviene anche per la concorrenza, il Dolby Vision è sicuramente la rivoluzione che solo Apple può riuscire a mettere nelle mani degli utenti in tutto il mondo.

Ebbene si, perchè quando un’innovazione passa per le mani del pubblico, direttamente su un iPhone, le cose cambiano davvero. E non mi sto sbilanciando, richiamando alla mente quel famoso spot di Apple.

Perché sol0 coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

In un momento storico in cui l’hardware fa fatica ad impressionare e in cui le novità si sfidano a colpi di software, Apple annuncia una rivoluzione “hardware + software” eccezionale: Dolby Vision su iPhone 12.

Dolby Vision, cos’è e come funziona

Senza scendere nei tecnicismi, il Dolby Vision è un sistema capace di migliorare i contenuti visivi, offrendo una serie di dati in più rispetto all’HDR (ormai standardizzato ad HDR10). Questo formato specifico si estende a tutta la produzione cinematografica e video partendo dalla creazione dei contenuti fino alla visualizzazione per l’utente finale. Non si parla di definizione, non si tratta di vedere più pixel o maggior dettaglio. Si parla, in modo specifico di colori, gamma dinamica e contrasti. É un po’ come l’HDR10 ma sviluppato seguendo un’idea profondamente differente.

Se infatti il sistema HDR10 applica una elaborazione e/o correzione – a seconda di come vogliamo definirla – all’intero video, il Dolby Vision si occupa di ogni singola immagine. Questo consente alle immagini di risultare perfettamente ottimizzate anche quando le condizioni di luce e colori cambiano radicalmente e rapidamente per tutto il video. A differenza di HDR10, il Dolby Vision può lavorare sui metadati di ogni singola immagine e quindi applicare la migliore gestione dei colori possibile.

Parlando in termini più semplici potremmo dire che l’HDR10 può essere equiparato all’applicare un solo filtro su tutta una serie di immagini, mentre il Dolby Vision può essere paragonato alla modifica singola di ogni immagine. Se trasliamo per un secondo il mondo video su quello fotografico possiamo avere immediatamente un’idea su ciò che fa il Dolby Vision:

  • HDR10: scatto cinquanta foto in una giornata e applico lo stesso filtro Lightroom, VSCO, Instagram, o una singola regolazione a tutte le immagini contemporaneamente
  • Dolby Vision: scatto cinquanta foto in una giornata e applico un filtro o una regolazione ad ogni singola immagine in modo individuale

In termini tecnici, Dolby Vision espande la gamma cromatica con l’adozione di un nuovo spazio colore, denominato REC.2020 e codifica le immagini a 12-bit così da poter elaborare tutti i dati possibili. Certo, l’iPhone si “ferma” a 10-bit ma si tratta di un traguardo che poche videocamere possono raggiungere allo stesso prezzo dello smartphone di Cupertino.

Riepilogando, il Dolby Vision utilizza metadati dinamici che consentono a monitor e TV compatibili di adattare contrasto e gamma cromatica estesa, fotogramma per fotogramma, al contrario di HDR10 che usa dei metadati statici.

E l’HDR10+?

La tecnologia alternativa al Dolby Vision si chiama HDR10+ ed è ormai presente in tantissimi prodotti. Si è diffusa rapidamente perchè è gratuita, non richiede licenza e quindi costa meno alle aziende, ma non solo: essendo “open” renderebbe democratico l’accesso a questa grande innovazione tecnologica. Peccato però che la sua diffusione in termini di contenuti non tenga il passo e che sempre meno film e serie tv supportino HDR10+, compresi quelli di 20th Century (Fox) che aveva puntato sin dall’inizio su questa tecnologia. Di contro, Dolby Vision viene scelto sempre di più dai produttori e dai servizi di streaming, in primis Netflix e Disney+. Anche Apple TV+ supporta il Dolby Vision, nonostante i problemi che ci sono stati sul box Apple TV 4K.

Da questo video potete guardare le differenze in termini di contrasto e colore delle due soluzioni contrapposte e se per molti le immagini dovessero sembrare identiche, per altri la gamma sarà profondamente differente. Questione di occhio e di esigenze, sia chiaro, ma è indiscusso che Dolby Vision produca risultati migliori rispetto ad HDR10+.

Con iPhone 12, Dolby Vision è nelle mani di tutti

La rivoluzione non sta però nel pannello del display di iPhone poiché di iPhone con supporto a questa tecnologia ne abbiamo già visti. La vera rivoluzione sta nella fotocamera dei nuovi iPhone 12, capace ora di registrare a 10-bit con supporto Dolby Vision. iPhone 12, nello specifico, supporto il Dolby Vision fino a 4K 30fps mentre iPhone 12 Pro fino a 4K 60fps. E poi c’è il nuovo SoC A14 Bionic che, in accoppiata al software, permette la facile e immediata gestione di tutti questi dati. Ed è proprio questa caratteristica a rendere davvero democratico questo standard. Tutti gli utenti avranno ora a disposizione una fotocamera capace di registrare video con questa enorme quantità di informazioni e poter anche apportare modifiche consistenti ai colori direttamente dallo smartphone.

È l’addio ai colorist? Ovviamente no, la color correction è un’attività fondamentale che non vacillerà a causa delle possibilità offerte dagli smartphone Apple, che potranno quindi ottimizzare ed elaborare i video HDR con una gamma così estesa. Dai progetti più basic fino ad arrivare a quelli realmente professionali, la figura dell’esperto di color correction e di color grading resta indispensabile, anzi sarà interessante vedere come l’iPhone 12 potrà comportarsi nelle mani di veri professionisti. Ed in questo senso Apple ci ha fornito già un’anteprima:

Quest’innovazione quindi va a toccare le vite degli utenti, degli appassionati, dei fotografi, dei videomaker e di chi fa cinema. Dal video ricordo di un viaggio o di una giornata in famiglia, alla produzione cinematografica vera e propria, avere uno smartphone capace di offrire questi risultati è davvero qualcosa di strabiliante. E la capillare diffusione di questi nuovi iPhone potrà solo incentivare tutto il mercato a puntare ancora di più verso i contenuti Dolby Vision. E ne beneficeremo tutti: dalla serie TV ai video su YouTube, all’editing e alla produzione video. Speriamo solo che pian piano sempre più piattaforme e produttori si convertano al Dolby Vision.

Ancora una volta, quindi, sono le cose più “piccole”, quelle a passare quasi in sordina al grande pubblico, a dar vita alle rivoluzioni più grandi. Ed Apple lo sa bene.

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