YouQuest è un’app con un grande potenziale: mettere in comunicazione gli utenti in modo anonimo tramite domande e sondaggi. Il vantaggio? Innanzitutto fare community così da fornire un feedback corposo alle domande degli utenti e poi la ricompensa con buoni Amazon per chi arriva in testa alla classifica settimanale.
L’applicazione in questione può spiazzare un po’ all’inizio in quanto si potrebbe fare difficoltà a capirne il senso, ma dopo qualche minuto appare tutto più chiaro: l’obiettivo è aiutarsi e l’incentivo – parlando onestamente – dei buoni Amazon è probabilmente la spinta maggiore per gli utenti.
Facciamo degli esempi sui casi d’uso:
- Caso 1: un utente ha una domanda anonima da porre e ha bisogno di conoscere la risposta del grande pubblico. L’utente chiede consiglio su come è il caso di vestirsi per andare ad un colloquio di lavoro e può filtrare le risposte che riceve (sempre anonime) così da capire in che modo l’utenza reagisce in base ad età, genere e luogo. Scoprirà così quali sono le percentuali per ogni risposta così da cogliere al meglio il suggerimento e adattarlo alla sua vita, magari in base all’età, alla posizione geografica e al genere.
- Caso 2: un utente legge le varie domande e risponde in modo anonimo in base a ciò che pensa o preferisce così da ricevere punti che si cumulano per la classifica settimanale. Chi a fine settimana raggiunge la vetta della classifica vince un buono Amazon di 10€.
Come abbiamo visto, da un lato l’app cerca di offrire aiuto agli utenti che necessitano di consigli o – più semplicemente – per soddisfare determinate curiosità e svagarsi e dall’altro offre incentivi affinché la community possa espandersi sempre di più, anche grazie ai punti bonus che si ottengono quando si invitano altri utenti a registrarsi (50 punti per ogni utente che consigliamo e 100 punti per ogni utente che accetta il nostro invito).
Il punto di forza dell’app sta, appunto, nella community in via di espansione: più utenti attivi significa poter aggiungere nuove funzionalità, fornire maggiore spazio alle domande e fornire pian piano maggiori incentivi così da rendere l’esperienza ancora più remunerativa. Al momento però, l’unica criticità che abbiamo rilevato dai test è relativa all’affidabilità delle risposte. Spieghiamoci meglio: se un utente guadagna punti a prescindere dalla risposta che fornisce e, per velocizzare il processo, risponde casualmente alle domande senza leggerle con attenzione, potrebbe rendere le statistiche meno affidabili pur di raggiungere la testa della classifica e quindi il buono Amazon.
E se per l’approvazione delle domande il tempo è davvero brevissimo, tranne per quelle fotografiche che – per ovvi motivi – vengono filtrate a mano, un tempo minimo di lettura prima di permettere agli utenti di rispondere potrebbe risolvere o quantomeno mitigare il problema della “frenesia da risposte”. Fortunatamente, l’update di YouQuest è in lavorazione e verrà presto integrato un countdown di tempo minimo per rispondere alle domande.
Un’app così, sfruttata al meglio e ottimizzata costantemente, potrebbe diventare un punto chiave per una moltitudine di utenti e aziende che vogliono fare ricerche di mercato. Stando a quanto ci dicono i due unici soci e creatori dell’app, nel prossimo futuro arriveranno nuove funzionalità per gli utenti e una sezione specifica per le aziende. L’app quindi è tutta italiana e cerca di farsi spazio come vero e proprio social network capace di offrire uno strumento di comunicazione ma anche di svago. Disponibile su App Store gratuitamente.
Articolo in collaborazione con YouQuest.
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