Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America e gli analisti iniziano a chiedersi cosa potrebbe significare per Apple e gli altri giganti tech del paese.
Tim Cook e Apple hanno avuto un rapporto burrascoso con Donald Trump, fatto di critiche per alcune decisioni politiche come quelle su immigrazione e minoranze, ma anche di collaborazioni commerciali che hanno portato a maggiori investimenti di Apple negli Stati Uniti in cambio di alcune agevolazioni fiscali.
Il nuovo presidente Joe Biden è l’esatto opposto di Trump sotto tanti punti di vista, ma cosa cambierà per Apple?
The Information afferma che una presidenza Biden significherà stabilità e prevedibilità dopo il caos di quattro anni in cui nuove decisioni politiche potevano essere annunciate in qualsiasi momento tramite tweet e dove le inversioni a U erano una caratteristica costante:
Per i leader del settore tecnologico, c’è quindi la forte speranza di un ritorno a una formulazione politica più sistematica, che probabilmente si baserà sulla creazione di consenso all’interno del settore. Le politiche dell’amministrazione Trump, al contrario, spesso sembravano essere sviluppate su una base ad hoc e talvolta sembravano create solo per danneggiare le aziende che il presidente disapprovava o avvantaggiare quelle che gli piacevano.
Tuttavia, l’amministrazione Biden potrebbe aumentare gli sforzi in materia antitrust:
I procuratori generali democratici che fino ad oggi non sono intervenuti sulle possibili attività anticoncorranziali di Amazon, Apple, Google, Facebook e di altri gitanti tech potrebbero unirsi al Dipartimento di Giustizia e portare avanti nuove indagini in questo ambito.
Tuttavia, sembra improbabile che i Democratici prendano il Senato, il che significa che le proposte antitrust più radicali verranno bloccate.
Inoltre, le aziende tecnologiche come Apple dovrebbero riuscire a reclutare più facilmente i migliori talenti a livello globale:
Una delle prime cose che farà Biden sarà stracciare le politiche di Trump sull’immigrazione. Eliminerà gli H-1B e la tecnologia lo adorerà.
Questo significa che sarà molto più semplice di oggi per le aziende ottenere visti di lavoro temporanei per lavoratori stranieri altamente qualificati.
Gli analisti di Wedbush sottolineano poi che ci saranno buone notizie per Apple in termini di politiche relative alla Cina. È probabile che Biden riduca la retorica e il populismo e normalizzi i rapporti commerciali tra le società statunitensi e cinesi, pur continuando a premere per una riforma sulla protezione della proprietà intellettuale. Questa sarebbe un’ottima notizia per Apple, che proprio a causa della guerra commerciale voluta da Trump ha avuto non pochi problemi in Cina, sia a livello politico che commerciale.
Fast Company si aspetta tuttavia che le aziende tecnologiche dovranno affrontare un aumento delle tasse:
L’aliquota dell’imposta sul reddito delle società è scesa dal 35% al 21%. La riforma fiscale di Trump ha anche sollevato le multinazionali statunitensi dall’obbligo di pagare le tasse sui profitti guadagnati in altri paesi, richiedendo loro di pagarle solo sui profitti guadagnati in casa. Le aziende della Silicon Valley potrebbero essere tristi quando un nuovo presidente democratico interverrà su alcune di queste politiche, come aumentare l’aliquota di imposta sulle società fino al 28%.
Per alcuni analisti c’è anche la possibilità che una presidenza democratica accoppiata a un senato repubblicano potrebbe significare non troppi cambiamenti in ambito fiscale.
In ogni caso, le azioni Apple sono aumentate di circa il 6% dopo la notizia della vittoria di Biden. Sempre che Trump lasci la Casa Bianca…