Il noto caso batterygate che ha investito Apple lo scorso anno sta per giungere forse al suo epilogo. L’azienda ha infatti accettato di pagare la somma di 113 milioni di dollari per chiudere la questione definitivamente.
L’indagine che ha coinvolto ben 34 stati americani e riferita alla decisione presa sottotraccia da Apple di limitare le performance degli iPhone con batteria usurata sembra così avviarsi verso l’epilogo. Come ben ricorderete infatti l’azienda venne accusata di non aver adeguatamente informato l’utente circa la riduzione delle prestazioni dei terminali, una decisione che ha scatenato aspre polemiche. L’azienda chiuderebbe così la questione pagando una somma pari a 113 milioni a titolo di sanzione ma dovrà anche rendere più chiare le pratiche messe in campo a fronte dell’usura della batteria e relativi cali delle prestazioni.
Ecco le parole del procuratore generale Mark Brnovich:
E’ tempo di smetterla di manipolare i consumatori, dicendo loro tutta la verità sulle pratiche applicate ai propri prodotti. Mi assicurerò che i giganti della tecnologia continuino a fornire agli utenti informazioni chiare e trasparenti
Va ovviamente rimarcato che tale multa è differente dai 500 milioni che Apple ha già accettato di pagare a titolo di risarcimento verso i propri utenti, un risarcimento correlato alla class action che ha coinvolto tutti gli Stati Uniti. Cosa ne pensate di questa sanzione? Fatecelo sapere nei commenti.
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