La corte Distrattuale del Dalaware negli USA ha archiviato l’importante caso che vedeva Apple accusata di comportamento antitrust su App Store dalla software house Blix dell’app BlueMail.
Questa archiviazione può creare un importante precedente anche per la disputa separata di Apple contro Epic Games per la questione Fortnite. Blix aveva infatti accusato Apple di aver violato i suoi brevetti con la funzione “Sign-in with Apple” e di aver tolto l’app BlueMail dall’App Store senza un apparente motivo valido.
Il giudice Leonard P. Stark della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Delaware ha però respinto le accuse antitrust e ha archiviato il caso. Il tribunale ha concluso che Blix non ha fornito prove del monopolio o della condotta anticoncorrenziale di Apple: “Sostenere che Apple abbia il potere di limitare la concorrenza non è una prova che lo abbia fatto“.
Il giudice Stark ha anche detto che alcune affermazioni della Blix hanno minato il caso, visto che i suoi legali hanno dichiarato che l’app BlueMail aveva raggiunto il successo su più piattaforme ancor prima di arrivare su App Store. Secondo il giudice, proprio questa è la dimostrazione che l’App Store non è essenziale per il successo di BlueMail.
Viene respinta anche l’accusa di violazine di brevetto, visto che non ci sono i presupposti per dichiarare “Sign-in with Apple” simile ad alcuna tecnologia di Blix.
Rimangono in sospeso altre questioni minori che potrebbero portare ad una nuova sentenza nelle prossime settimane.