Non è una novità che Apple in futuro voglia immettere sul mercato un iPhone pieghevole e che, per questo, stia continuando a sviluppare una tecnologia relativa a display non convenzionali in grado di aprirsi e chiudersi grazie all’impiego di apposite cerniere. Le notizie si susseguono anche per via dell’elevato numero di brevetti che l’azienda di Cupertino deposita con una certa costanza.
Alcune di queste domande descrivono in maniera piuttosto dettagliata quello che dovrebbe essere il funzionamento dei futuri display da impiegare su iPhone pieghevole e, perché no, su altri device.
In ordine di tempo, l’ultima domanda di brevetto di Apple è stata pubblicata proprio oggi, 3 dicembre, ed è intitolata “Dispositivi elettronici con display espandibili pieghevoli”. Al suo interno viene fatto riferimento ad un dispositivo piegato ad angolo retto, supportato da una struttura a cerniera multi-link con più giunti di articolazione.
Ma la ricerca condotta da Apple su questa nuova tecnologia non sembrerebbe fermarsi ad una sola soluzione. Il brevetto, infatti, fa riferimento a cerniere che potrebbero ricorrere all’impiego di ingranaggi, cinghie o altri meccanismi capaci di sincronizzare il movimento.
Tali elementi mobili dovrebbero ruotare attorno ad un’articolazione posta all’interno di un display senza che la struttura a cerniera risieda nello spessore del display stesso. Questo tipo di tecnologia offrirebbe agli utenti un più ampio spazio di azione sullo schermo.
Sempre secondo il lavoro di ricerca svolto da Apple, una struttura a cerniera come quella sopra descritta sarebbe in grado di prevenire una sollecitazione eccessiva del display pieghevole durante l’apertura e la chiusura. Ovviamente, tale tecnologia potrà essere applicata anche su diversi tipi di dispositivi come bracciali, laptop, occhiali e altri apparecchi da utilizzare all’interno dei veicoli.
Gran parte del brevetto pubblicato oggi dal colosso californiano descrive in maniera dettagliata i materiali con cui tali dispositivi potrebbero essere prodotti, i circuiti elettronici che li alimenterebbero, i sensori, i pulsanti ed altri componenti necessari al funzionamento.
Ad ogni modo, Apple è solita depositare un certo numero di brevetti che, proprio per questo motivo, non ci danno nessuna indicazione sulle tempistiche di debutto sul mercato di tali tecnologie così come non possono essere considerati una fonte affidabile per ciò che riguarda i piani imminenti dell’azienda.