L’ultimatum per TikTok è scaduto, ma il governo USA non applicherà alcun divieto anche a causa dell’imminente passaggio tra l’amministrazione Trump e quella del nuovo presidente Biden. Inoltre, un nuovo tribunale ha bloccato qualsiasi tipo di ban contro TikTok.
Alla fine di novembre, ByteDance ha ottenuto un’estensione di sette giorni per formalizzare la vendita di TikTok ad un’azienda americana. L’ultimatum è scaduto il 4 dicembre, ma dopo tale scadenza non è successo nulla e TikTok continua ad essere disponibile sugli app store americani.
Come confermato da Bloomberg, l’app si trova in una sorta di limbo, visto che dovrebbe formalizzare la vendita ad Oracle per non essere bannata dagli Stati Uniti. Il problema, se di problema possiamo parlare, è che il governo USA non ha fatto nulla per avviare la pratica di ban di TikTok e per questo l’app continua a esistere senza problemi.
Un rappresentante del Dipartimento del Tesoro ha detto che il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) “si sta impegnando con ByteDance per completare il disinvestimento e altre misure necessarie per risolvere i rischi per la sicurezza nazionale“.
La mancanza di azione del governo rispecchia anche il consiglio del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di non imporre un obbligo di chiusura del servizio, suggerimento frutto anche di diverse sentenza emesse da vari tribunali. Proprio ieri, anche il giudice distrettuale degli Stati Uniti Carl Nichols ha dichiarato che il presidente Trump ha oltrepassato la sua autorità nell’usare i suoi poteri economici di emergenza per cercare di mettere fuori mercato l’app TikTok. Tra l’altro, Nichols è un giudice nominato Trump ed è il secondo a pronunciarsi contro il divieto del presidente.
Infine, è molto probabile che la linea Biden sia molto più morbida e che preveda una strategia di completamento della vendita, senza però vietare il servizio nel paese.