AirPods Max e quel prezzo che sembra davvero troppo alto

Seicentoventinove euro per delle cuffie? Cerchiamo di capire se il prezzo scelto da Apple per le sue AirPods Max è davvero eccessivo...

Il design è fantastico, le funzioni più che interessanti, la qualità audio sarà sicuramente eccezionale (qui, per ora, andiamo sulla fiducia), ma tutto questo basta a giustificare il prezzo di 629€ per le AirPods Max?

Un prodotto di questo tipo era molto atteso, visto che si tratta delle prime cuffie over-ear mai realizzate da Apple, ma un prezzo così alto rischia di trasformarsi in un’opportunità persa. Certo, nessuno si aspettava cuffie economiche, ma la fascia di prezzo più attesa andava dai 350 ai 450 euro, non certo oltre i 600 euro per un prodotto che, di fatto, non porta nulla di veramente innovativo.

Le AirPods Max, infatti, integrano lo stesso equalizzatore adattivo, la stessa cancellazione attiva del rumore, la stessa modalità trasparenza e lo stesso audio spaziale degli AirPods Pro. Le nuove cuffie integrano anche lo stesso chip H1, oltre ad una corona digitale vista su Apple Watch e ai colori degli iPad Air. Inoltre, sono anche abbastanza pesanti e hanno un’autonomia di buon livello, ma non all’altezza delle 30 ore delle WH-1000XM3 di Sony o delle 22 ore delle Beats Studio 3, due modelli che costano anche molto meno.

Lato design ci sono alcune innovazioni interessanti, come il nuovo archetto, la fascia traforata che rende più ergonomico l’uso delle cuffie, materiali di altissima qualità e la solita cura dei dettagli propria di Apple.

Per quanto riguarda l’audio, le cuffie over ear di Apple hanno un driver dinamico da 40 mm oltre ad altre soluzioni che, siamo sicuri, garantiranno un ascolto davvero eccezionale. Dobbiamo però considerare che un driver da 40 mm non è così raro da trovare nelle cuffie di fascia alta (anzi, le Beats Studio 3 hanno un driver da 50 mm).

Di certo le AirPods Max suoneranno in modo fantastico, ma al prezzo di 629€. Il target è quello degli audiofili? Probabile, ma molti di loro preferiscono connessioni cablate che non sono previste di default nelle AirPods Max, visto che è necessario acquistare a parte l’apposito cavo da Lightning a 3,5mm. Inoltre, manca la possibilità di gestire via app l’equalizzatore per regolare bassi e acuti secondo le tue preferenze. Vero che le cuffie Apple regolano le frequenze basse e medie in tempo reale in base ad alcuni parametri, ma gli audiofili che spendono più di 600€ probabilmente vorranno personalizzare il suono e non lasciarlo alle automatizzazioni, per quanto di buon livello.

Non dimentichiamo un altro aspetto importante, che le AirPods Studio supportano solo il codec AAC e non codec ad alta qualità come LDAC.

Negli AirPods Max manca anche il chip U1 che avrebbe offerto un rilevamento della posizione accurato e una migliore consapevolezza spaziale. Un0ìaltra assenza è il supporto alla funzione “Hey Siri”: sebbene sia possibile richiamare l’assistente virtuale premendo la corona digitale, non potrai attivare Siri con un semplice e più immediato comando vocale.

Non va però dimenticata la profonda integrazione nell’ecosistema Apple. L’esperienza di accoppiamento automatico è notevolmente migliore di qualsiasi altro dispositivo Bluetooth non Apple. Il passaggio automatico da un dispositivo all’altro può essere davvero utile in tante circostante. Infine, c’è la condivisione dell’audio: la possibilità per due persone di ascoltare la stessa musica o video, ciascuna con i propri AirPods.

Insomma, le AirPods Max sono esteticamente belle e suoneranno in modo fantastico, ma al prezzo di 629€ sembrano semplicemente costose indipendentemente dal tipo di utenza che le acquisterà. Non è escluso che Apple possa lanciarne una versione più economica nei prossimi mesi, e non possiamo escludere che Apple stupirà ancora una volta tutti parlando di vendite record per le AirPods Max (tra l’altro, ora le spedizioni partiranno a gennaio…).

Noi ci crediamo poco, ma potremmo sbagliarci. E voi, cosa ne pensate?

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