Un’apprendista cacciatrice si reca in Irlanda con suo padre per eliminare gli ultimi esemplari di lupo. La storia di Wolfwalkers prenderà presto una piega completamente nuova.
Quando la protagonista farà amicizia con un’altra giovane, uno spirito libero di una misteriosa tribù che di notte, si dice, si trasforma in lupo, allora tutto cambierà radicalmente.
Con Wolfwalkers, i registi Tomm Moore e Ross Stweart hanno creato un film d’animazione davvero interessante, destinato a essere ricordato come uno dei migliori usciti nel 2020.
Wolfwalkers brilla grazie ai disegni a mano di protagonisti e case, con singole trame che si percepiscono subito come calde e affascinanti, tanto da avvolgere immediatamente lo spettatore in questa splendida favola. L’approccio all’animazione di volti, occhi, nasi e al movimento dei corpi umani è destinato a sembrare subito familiare.
Wolfwalkers è sempre bello da vedere, ogni scena è più espressiva dell’ultima. Il tutto è accompagnato da una storia emozionante e da doppiatori in stato di grazia (almeno in lingua originale), ma attenzione, perché la trama alquanto triste probabilmente non è adatta a tutti i bambini. Wolfwalkers è indubbiamente un cartone pensato anche e soprattutto per adulti.
Nel film si percepisce il ruolo importante delle donne come personificazioni mutaforma e dello scontro tra varie visioni del mondo, alcune più conservatrici e altre più libertine. La figlia di William, Robyn (doppiata da Honor Kneafsey) sta attraversando un periodo difficile. I ragazzi del posto non si fidano di lei perché è inglese. Le autorità locali pensano che dovrebbe fare un lavoro umile invece di correre libera per il paese.
Un giorno, la ragazza segue suo padre mentre è a caccia nei boschi e non solo incontra i leggendari lupi, ma anche Mebh Óg MacTíre (Eva Whittaker). Questa ragazza può parlare ai lupi, persino controllarli, e di notte, quando dorme, diventa essa stessa lupo.
Mebh è il Wolfwalker del titolo, che vive senza regole o leggi. È selvaggia come gli animali e più libera nello spirito di chiunque altro Robyn abbia incontrato a Kilkenny. Ma per quanto sia divertente uscire con lei tutto il giorno, alcune cose tormentano Robyn. Perché la madre di Mebh, lasciata sola nella loro grotta dei lupi, non può muoversi o parlare? E cosa succederà quando suo padre, cacciatore di lupi, scoprirà che il suo nuovo amico è proprio un lupo?
La morale è chiara fin dall’inizio: gli uomini scrivono le nostre leggi e i nostri libri sacri; le donne devono semplicemente affrontare le conseguenze dei loro dettami. Ma qualcosa sta per cambiare.
Wolfwalker è un film magico, una favola moderna e antica, una bellezza per gli occhi e le orecchie. Un film da vedere prima possibile.