Il CEO di Apple Tim Cook ha inviato un messaggio diretto a Facebook tramite il suo profilo Twitter per rispondere alle accuse degli ultimi giorni.
Facebook sta apertamente attaccando la funzione di iOS 14 che obbliga gli sviluppatori a chiedere l’autorizzazione degli utenti per poter attivare il monitoraggio a fini pubblicitari, accusando Apple di contrastare la gratuità di Internet e di non schierarsi a favore delle piccole imprese.
Il tweet di Tim Cook cerca di spiegare la situazione, usando proprio Facebook come esempio:
Riteniamo che gli utenti debbano avere la possibilità di scegliere se condividere i dati raccolti su di loro e come vengono utilizzati. Facebook può continuare a tracciare gli utenti su app e siti Web come prima, App Tracking Transparency in iOS 14 richiederà solo che venga prima chiesta la loro autorizzazione.
We believe users should have the choice over the data that is being collected about them and how it’s used. Facebook can continue to track users across apps and websites as before, App Tracking Transparency in iOS 14 will just require that they ask for your permission first. pic.twitter.com/UnnAONZ61I
— Tim Cook (@tim_cook) December 17, 2020
Apple rimane quindi sulla sua posizione per far capire che l’anti-tracking di iOS 14 in realtà prevede solo l’autorizzazione esplicita degli utenti. Senza di questa, però, Facebook non potrà garantire gli stessi risultati alle aziende che sfruttano il portale per promuovere le proprie attività.