La domanda non è “se” ma “quando”, perché ormai appare certo che Apple lancerà il suo primo visore AR tra il 2021 e il 2023. Recenti rumor parlano di una presentazione prevista già per la fine di quest’anno, per cui cerchiamo di capire come potrebbe essere questo inedito prodotto targato Apple.
Come riporta 9to5Mac, le prime voci su un dispositivo AR di Apple sono emerse nel 2017 quando Bloomberg parlò di test interni portati avanti dai team hardware dell’azienda. All’epoca venne previsto un lancio nel 2020, ma sappiamo che non è andata così. Successive voci hanno confermato che Apple stava lavorando ad un visore con un System-in-Package simile al chip dell’Apple Watch Series 1 e con sistema operativo “rOS” basato su iOS.
Sempre nel 2017, il Financial Times affermò che i visori Apple per la realtà aumentata avrebbero avuto fotocamere 3D e che dovevano essere sempre connessi all’iPhone per funzionare, proprio come i primi Apple Watch. Inoltre, nello stesso anno, Apple introdusse l’API ARKIT con iOS 11 per consentire agli sviluppatori di sfruttare al meglio la tecnologia AR nelle proprie app.
Nei primi mesi del 2018, Apple ha avviato una serie di trattative con aziende che costruiscono componenti per dispositivi AR e VR, tra cui EMagin, che produce componenti per display OLED dedicati ai visori.
In seguito, l’analista Kuo ha confermato che i visori AR di Apple dipenderanno fortemente dall’iPhone e non potranno essere utilizzati come dispositivi standalone. In pratica, gli Apple Glass funzioneranno come schermi AR che prendono gran parte delle informazioni dall’iPhone collegato. Sfruttare l’iPhone per svolgere il lavoro “pesante” delle cuffie AR dovrebbe consentire all’azienda di costruire un accessorio molto più leggero e più comodo da indossare, proprio come degli occhiali normali, cosa che non sarebbe possibile se il dispositivo fosse strutturato come un dispositivo completo e autonomo.
Nel 2019, Apple ha poi rilasciato iOS 13 e al suo interno sono stati ritrovati dei file che facevano riferimento proprio ad un visore AR con tanto di icona. Un nuovo sistema interno chiamato StarBoard è responsabile del rendering e della gestione delle immagini AR su iPhone e della loro visualizzazione sul visore AR, il che conferma le voci su questo dispositivo e sul fatto che funziona in modo simile al primo Apple Watch con WatchKit.
Il codice iOS 13 ha anche rivelato che Apple ha testato la modalità AR con app come Mappe, Dov’è e Quick Look (per esplorare i contenuti Web su AR), nonché API per supportare giochi e altre applicazioni. Da allora, Apple ha depositato brevetti relativi a un dispositivo in grado di “fornire visualizzazioni virtuali 3D dell’ambiente aumentate con contenuti virtuali”.
Bloomberg ha quindi descritto i visori AR di Apple come occhiali in grado di mostrare testo, e-mail, mappe, giochi e altre cose attraverso display olografici incorporati nell’obiettivo. L’anno scorso, Mark Gurman ha rivelato che l’azienda ha due strategie per i suoi dispositivi di realtà aumentata: degli occhiali AR dalla forma classica e un visore AR più voluminoso e meno “indossabile”.
Secondo Gurman, il visore Apple mira a combinare il meglio di AR e VR per offrire esperienze di gioco e contenuti avanzati, mentre gli occhiali sottili e leggeri offriranno solo funzioni AR e si concentreranno sulla sovrapposizione di dati come le mappe incorporate nel mondo reale visto dall’utente.
Quando saranno lanciati questi prodotti?
Diverse fonti confermano che il visore AR/VR arriverà prima degli occhiali “classici”, con un lancio previsto tra il 2021 e il 2023. Gli occhiali AR dovrebbero invece arrivare solo nel 2023 a causa di alcune difficoltà nella produzione. Infine, è molto probabile che entrambi i dispositivi integreranno anche lo scanner LiDAR già visto su iPad Pro e iPhone 12 Pro.
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