Lo smartwatch di Huami, Amazfit GTR 2, è un concentrato di tecnologia capace di offrire agli utenti performance invidiabili e tantissime funzionalità. Batteria che dura due settimane, monitoraggio della saturazione dell’ossigeno nel sangue, GPS e tante funzionalità legate al fitness sono solo l’inizio!
Questo Amazfit GTR 2 è una vera e propria alternativa ad Apple Watch e ai concorrenti più costosi. Difatti, al prezzo di circa 170€ ci si può portare a casa uno smartwatch completo come pochi. Manca però una funzionalità che ne avrebbe sicuramente decretato il successo e che ancora non si vede in Italia: il supporto all’assistente vocale di Amazon, Alexa.
Il design è così bello da non sembrare “smart”
Il lavoro svolto sul design del prodotto è davvero notevole e, abbinato al giusto quadrante, fa passare inosservata l’anima smart del GTR 2. Si, perchè con quadranti classici questo smartwatch si trasforma in un vero e proprio orologio e risulta elegante e sobrio per ogni situazione.
Il form factor è circolare e offre quel tocco in più in termini di eleganza e armonia delle forme, ben definite grazie alla struttura in alluminio e al vetro 3D che segue la naturale curvatura del bordo. Il design borderless intriga davvero tanto e risulta piacevolissimo alla vista e al tatto. Questione di gusti, sia chiaro, ma un orologio rotondo è sempre un orologio rotondo.
Il cinturino contenuto in confezione, in silicone di colore nero, è molto versatile e si adatta ad una grande varietà di situazioni. Ma nel caso in cui si voglia cambiare stile, la scelta del cinturino è molto libera dato l’attacco universale comune a tutti gli orologi classici.
Infine, è possibile usare il GTR 2 fino a 50 metri di profondità grazie all’impermeabilità 5 ATM. Questa caratteristica lo rende perfetto anche per monitorare il nuoto e le attività fisiche svolte in acqua.
Tutte le informazioni in poco meno di due pollici, in HD e con contrasto da AMOLED
Il display è di tipologia AMOLED e offre contrasti davvero incisivi con una profondità del nero eccellente. Tutto questo, oltre ad avere un impatto positivo sull’autonomia dello smartwatch, rende decisamente più piacevole la fruizione del GTR 2 grazie ai colori brillanti e vividi, ai contrasti eccellenti e ad una visibilità ottima anche sotto la luce solare diretta. In poco meno di due pollici di diagonale, più precisamente 1,39″, vengono ben compattate tutte le informazioni più utili, schermata dopo schermata. E anche se la forma circolare del prodotto può trarre in inganno, il software è ottimizzato in modo da non sprecare nemmeno un pixel.
La reattività del touch screen è valida, peccato però che manchi una sorta di feedback aptico come conferma di ogni tocco. Sembrano piccoli dettagli ma poi durante l’uso sono decisamente rilevanti. Positiva, però, la presenza del display always-on capace di fornire a questo Amazfit GTR 2 un aspetto da vero orologio.
BioTracker 2, OxygenBeats e SomnusCare: i sistemi di monitoraggio e i sensori che danno vita ad Amazfit GTR 2
Amazfit GTR 2 offre diverse funzionalità di monitoraggio della salute, a partire da quello cardiaco fino ad arrivare al monitoraggio di ogni fase del sonno. Sotto questo punto di vista, lo smartwatch risulta davvero completo e affidabile. Per provarlo al meglio lo abbiamo messo a confronto con Apple Watch Series 6 e abbiamo ottenuto risultati del tutto sovrapponibili.
Vi riportiamo due risultati dello stesso test, fatto in momenti diversi della giornata.
Ore 12:00 (a riposo)
- Apple Watch: 67 BPM – 98% SpO2
- Amazfit GTR 2: 66 BPM – 98% SpO2
Ore 20:00 (immediatamente dopo l’attività fisica)
- Apple Watch: 120BPM – 99% SpO2
- Amazfit GTR 2: 122BPM – 98% SpO2
Come è facile intuire, le differenze sono minime e data l’estrema affidabilità di Apple Watch, possiamo decretare che questo Amazfit GTR 2 risulta essere davvero molto preciso e affidabile. Non sono, chiaramente, test fatti in laboratorio ma confronti empirici basati sull’esperienza dell’utente su base quotidiana, in diverse fasi della giornata.
Il monitoraggio cardiaco avviene su base continuativa con frequenza scelta dall’utente (da un minuto a trenta minuti d’intervallo) e con tantissime opzioni a disposizione come il rilevamento automatico dell’attività fisica, il monitoraggio dello stress (chiamato “Pressione”), l’attivazione degli allarmi della frequenza cardiaca se superiore ad un determinato valore pre-impostato e tanto altro. Volendo, per preservare la durata della batteria, è possibile disattivare il monitoraggio continuo e misurare manualmente i parametri in base alle esigenze personali.
Tutto merito del sensore ottico PPG, sviluppato e ottimizzato appositamente per lo smartwatch, che viene denominato BioTracker 2. Il consiglio è di tenere tutte le modalità attive e con monitoraggio continuativo per poter usufruire al meglio di ogni funzionalità presente sullo smartwatch e ottenere molti più dati, compresi quelli relativi al riscaldamento, all’attività aerobica e a quella anaerobica. Si sacrifica un pò di batteria ma ne vale assolutamente la pena.
Il monitoraggio della saturazione d’ossigeno nel sangue (SpO2) avviene in modo preciso a patto che si rispettino le condizioni di corretta misurazione (polso fermo, display rivolto verso l’alto e dispositivo ben stretto al polso). La misurazione richiede all’incirca 45-50 secondi per essere completata, un dato che denota una maggiore lentezza rispetto ad Apple Watch Series 6, ma che comunque nell’uso quotidiano non pesa affatto.
Infine, è presente un sistema di monitoraggio del sonno molto efficace, capace di analizzare le varie fasi del riposo e fornire consigli su misura per poter dormire meglio e recuperare più energie. Il monitoraggio SomnusCare si focalizza sulle fasi di sonno leggero, di sonno profondo e REM.
Bluetooth e GPS? Presenti!
A livello di connettività, questo Amazfit GTR 2 non è il migliore della categoria. L’unico modo di connettersi con questo smartwatch è di sfruttare la connessione Bluetooth mentre non c’è traccia di connettività WiFi (cosa che invece è presente su Apple Watch). Non è prevista alcuna variante Cellular e l’unico altro modulo di connettività è quello GPS che viene usato per le funzioni dello smartwatch.
Parlando però di connettività in senso più ampio, il prodotto si comporta benissimo sia con iOS che con Android e offre una validissima integrazione con i servizi più utili e popolari in termini di fitness, Salute di Apple in primis ma anche Strava e Relive. I dati sono pienamente leggibili su iOS e si integrano molto bene con tutto l’ecosistema Apple. È possibile visualizzarli dall’app di Apple oppure dall’app dedicata allo smartwatch, che si chiama Zepp.
Software valido ma non ancora maturo
Sullo smartwatch, il software è ben ottimizzato e garantisce un’esperienza d’uso piacevole ed appagante. I menu sono semplici da scorrere, le gestures sono intuitive e bastano pochi minuti per familiarizzare al meglio con tutta la UI. Chi usa già un Apple Watch, però, farà leggermente fatica a non confondere le gestures. La grafica di sistema è pulita e ben chiara e offre tutto quello che serve direttamente al polso. Se dovessimo trovare necessariamente un difetto, questo potrebbe essere il mancato riconoscimento di alcuni elementi grafici presenti nelle notifiche che si ricevono dallo smartphone.
In ogni caso, il sistema è molto completo e mette a disposizione una serie di applicazioni e funzionalità molto utili:
- PAI: un punteggio riepilogativo dello stato di monitoraggio di attività e salute
- Allenamento: l’app dedicata all’attività fisica e a tutti gli allenamenti da monitorare
- Obiettivo attività: il riepilogo dell’attività quotidiana in base agli obiettivi di passi e movimento stabiliti
- Musica: un controller musicale per lo smartphone e un lettore musicale che sfrutta l’altoparlante dello smartwatch
- Meteo
- Sveglie
- Bussola
- Altimetro barometrico
- Timer
- Cronometro
La vera grande mancanza di questo smartwatch è relativa all’assistente vocale, purtroppo non presente. Si parla da parecchio tempo in rete di un futuro aggiornamento OTA capace di abilitare l’assistente Alexa di Amazon eppure ancora ad oggi questa funzionalità non è presente. La mancanza di un assistente virtuale, purtroppo, pesa sulla valutazione del software che, nonostante tutte le sue funzionalità, pare ancora immaturo.
L’app è completa e si sincronizza con Salute di Apple
L’applicazione per smartphone è facile da usare e si divide in tre schede distinte. La prima scheda è relativa ai dati di monitoraggio dell’attività fisica, del cuore e del sonno e offre, quindi, un valido riepilogo sulla situazione “salute”. Ci sono anche alcuni strumenti da poter attivare direttamente dall’app, come il monitoraggio degli allenamenti, la sveglia, le notifiche e via discorrendo.
La seconda scheda è relativa ai suggerimenti che l’app ci propone per sfruttare al meglio questo Amazfit GTR 2. Troviamo qui le impostazioni dell’obiettivo di movimento, le opzioni per la condivisione con amici e parenti e la possibilità di trovare l’orologio facendogli emettere un suono e una vibrazione.
L’ultima scheda è personale e permette la gestione approfondita del profilo, dei dispositivi connessi, degli amici e delle singole opzioni presenti nell’Amazfit GTR 2. All’interno della sezione dell’orologio, infatti, è possibile trovare uno store con tutte le migliori watchfaces da poter installare sul device, oltre a diverse sezioni relative alle notifiche e alle impostazioni di monitoraggio della salute e delle varie applicazioni presenti sull’orologio.
Audio: le telefonate vanno bene ma non è il caso di premere “play”
Capitolo non molto positivo quello relativo alla qualità dell’audio. Sostanzialmente, la riproduzione dei contenuti musicali lascia parecchio insoddisfatti in quanto il suono viene ostruito dal polso, a contatto inevitabile con la cassa dell’orologio.
Durante le chiamate telefoniche la situazione è meno complicata e si riesce comunque a comunicare bene. Il microfono, tuttavia, funziona molto bene e dall’altra parte del telefono veniamo ascoltati con chiarezza.
Batteria infinita (o quasi)
La batteria presente su questo modello è da 471mAh e riesce a fornire un’autonomia di svariate ore anche a pieno regime. Si parla di circa 14 giorni di autonomia in media con utilizzi normali, ovvero non troppo spinti in termini di monitoraggio della salute e dell’attività. In modalità di risparmio energetico, lo smartwatch può arrivare a durare più di un mese ma chiaramente sarà fortemente limitato nelle funzionalità. Con il GPS sempre attivo invece l’autonomia scende a due giorni.
Dalle nostre prove, con un utilizzo medio-alto – che però corrisponde alla media di quello che un utente richiederebbe ad uno smartwatch così – abbiamo raggiunto tranquillamente una settimana di utilizzo, davvero un ottimo risultato.
A questo prezzo Amazfit GTR 2 fa paura ad Apple Watch?
La risposta è no perchè Apple Watch guida questa categoria ed è ormai il più apprezzato in ogni contesto, considerando i modelli più economici proposti sul mercato. Quello che fa questo Amazfit GTR 2 è offrire funzionalità da top di gamma ad un prezzo davvero incredibile ed è qui che entra il gioco il fattore “alternativa”.
Vengono offerte più o meno le stesse funzionalità sebbene si senta la mancanza di un assistente virtuale, della possibilità di rispondere alle notifiche e di uno store di applicazioni vero e proprio. Non ci si può aspettare che questo smartwatch possa fare i numeri di Apple Watch, che è così rifinito da monitorare anche le cadute e l’udito degli utenti, ma è sicuro che gli utenti più esperti e appassionati potranno apprezzarlo guardando i suoi punti di forza e confrontarli in base alle esigenze personali. Un prodotto di nicchia ma molto valido, alternativa ad Apple Watch da considerare.
Uno smartwatch completo e versatile, con tantissime funzionalità legate alla salute e al fitness e con un design incredibilmente bello. Monitoraggio cardiaco, analisi della saturazione dell’ossigeno nel sangue, monitoraggio del sonno e supporto a tantissimi profili di allenamento. Tutto questo e anche di più: Amazfit GTR 2 è una valida alternativa ai top di gamma, sebbene presenti alcune lacune in termini di connettività e assistenza per gli utenti.
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Design
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Display
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Hardware
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Connettività
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Software
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Audio
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Batteria
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Prezzo
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