Secondo un nuovo report di DigiTimes, la scelta presa da Apple di includere i chip Ultra Wideband nei suoi dispositivi ha fatto crescere la ricerca sulla tecnologia e sulle sue potenziali applicazioni.
La banda ultra larga è una tecnologia radio a corto raggio e bassa potenza in grado di fornire una localizzazione più precisa indoor rispetto a Bluetooth LE e Wi-Fi. La distanza tra due dispositivi UWB può essere misurata con precisione calcolando il tempo che impiega un’onda radio a passare da uno all’altro.
Le ultime due serie di iPhone includono la tecnologia Ultra Wideband nel chip U1 personalizzato, ma anche altri prodotti Apple come gli HomePod mini sfruttano questo sistema. Secondo DigiTimes, la scelta della banda ultra larga da parte di Apple è stata il fattore trainante alla base di una maggiore diffusione della tecnologia e a diversi miglioramenti tecnici che vedremo in futuro. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, anche gli AirTags includeranno la tecnologia a banda ultra larga.
Con iOS 14, Apple ha anche aperto il suo chip U1 agli sviluppatori con il framework “Nearby Interaction”, che può trasmettere in streaming la distanza e la direzione relativa tra i dispositivi dotati di questo processore, aprendo la strada a nuove esperienze utente legate allo spazio circostante.