Anche Facebook ha condiviso i risultati finanziari per il quarto trimestre del 2020 e, nel discorso di apertura, il CEO Mark Zuckerberg ha parlato delle imminenti modifiche alla privacy anti-tracciamento di Apple che avranno un forte impatto sul settore pubblicitario e su aziende come Facebook.
Zuckerberg ha affermato che Apple sta cambiando la sua politica sulla privacy non per aiutare le persone, ma per promuovere i propri interessi. Queste modifiche, infatti, aiuteranno i servizi Apple come iMessage e FaceTime che competono con Facebook Messenger e WhatsApp.
Apple vuole utilizzare la sua posizione dominante sulla piattaforma per interferire con il funzionamento delle nostre app e di altre app, cosa che fanno regolarmente. Dicono che lo stanno facendo per aiutare le persone, ma queste mosse seguono chiaramente i loro interessi competitivi.
iMessage, ad esempio, è un fulcro fondamentale del loro ecosistema. Viene preinstallato su ogni iPhone e preferiscono che sia dotato di API e autorizzazioni private, motivo per cui è il servizio di messaggistica più utilizzato negli Stati Uniti.
Mark Zuckerberg ha poi continuato dicendo che i cambiamenti di Apple avranno un “impatto sulle piccole imprese che stanno lottando per rimanere a galla“, frase ormai abusata da Facebook durante la campagna contro i cambiamenti alla privacy di Apple. Facebook aveva già affermato che questa mossa di Apple riguarda “il profitto” poiché costringerà app e siti Web a dover attivare abbonamenti o aggiungere acquisti in-app, aumentando di conseguenza le entrate dell’App Store.
Apple, invece, non sembra minimamente interessata a queste dichiarazioni. L’azienda di Cupertino afferma che gli utenti dovrebbero essere consapevoli di quando i loro dati vengono raccolti e condivisi tra altre app e siti Web e dovrebbero avere la possibilità di scegliere se consentirlo o meno.