Apple Store: cambiano i termini con i fornitori terzi

Apple ha deciso di modificare alcune politiche nei confronti di fornitori terzi per Apple Store.

Secondo quanto riferito in queste ore, Apple avrebbe apportato modifiche al modo in cui gestisce i prodotti che riceve dai fornitori terzi per la vendita nell’Apple Store, sia online che fisico.

Apple Store

I produttori di accessori e altri fornitori che forniscono prodotti per gli Apple Store dovranno sottostare a termini di pagamento più lunghi, inoltre ci sono state delle modifiche che li rendono responsabili anche dei prodotti invenduti. I fornitori che non saranno d’accordo con i nuovi termini rischiano il loro posizionamento sugli scaffali di Apple.

The Telegraph riferisce che Apple ha presentato tali richieste direttamente ai fornitori, che invece avevano precedentemente negoziato con le società di distribuzione. I nuovi termini, invece, sono stati stabiliti da Apple e non sono negoziabili. Tra le modifiche principali c’è quella riguardante il tempo di attesa per il pagamento, che passa da 45 a 60 giorni. Inoltre, i fornitori devono anche accettare un “modello di conto deposito“, in quanto vengono pagati solo se un articolo viene venduto.

Non sono mancate alcune critiche:

Non stanno facendo alcun favore ai loro fornitori. I loro fornitori affrontano sfide economiche che loro non affrontano, ma non credo che nessuno rifiuterà tali termini. C’è pochissima concorrenza, perché nessuno ti da una tale esposizione del marchio come con Apple.

In merito alla questione si è pronunciato un portavoce di Apple:

Apprezziamo profondamente lo stretto rapporto che abbiamo con le aziende di livello mondiale che vendono i loro prodotti tramite Apple.com e nei nostri negozi. Apple valuta regolarmente l’assortimento dei prodotti di terze parti che vendiamo e la struttura dei nostri modelli di business per fornire ai fornitori la capacità di far crescere la propria attività in modo affidabile e sicuro.

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