Il Comitato della Camera per l’energia e il commercio statunitense (U.S. House Committee on Energy and Commerce) ha inviato una lettera ad Apple chiedendo maggiori informazioni sul processo di verifica delle etichette della privacy presenti su App Store.
Secondo quanto afferma il Comitato, le etichette per la privacy delle app possono essere a volte fuorvianti o palesemente errate. Un giornalista, ad esempio, utilizzando un software apposito, ha scoperto che circa un terzo delle app che affermavano di non raccogliere dati aveva un’etichetta imprecisa.
Apple richiede agli sviluppatori di fornire informazioni sui dati raccolti da ogni applicazione, ma gli sviluppatori invierebbero queste informazioni ad un sistema automatizzato senza verifica da parte di Apple stessa. Apple, di contro, ha affermato che controlla regolarmente le informazioni fornite e che collabora con gli sviluppatori per correggere eventuali inesattezze
Il Comitato infatti chiede ad Apple di migliorare la validità delle etichette così da garantire ai consumatori le reali informazioni significative lato privacy.
Nel dettaglio, ad Apple è stato chiesto, tra le altre cose, di fornire:
- I dettagli sul processo mediante il quale vengono verificate le informazioni sulla privacy fornite dagli sviluppatori e la frequenza con cui vengono condotte le verifiche
- Quante applicazioni controllate hanno fornito informazioni inesatte o fuorvianti
Apple ha due settimane di tempo per elaborare una risposta e fornire tutti i dati necessari al Comitato della Camera per l’energia e il commercio.