A poche settimane dall’implementazione della funzione di “trasparenza del tracciamento” con iOS 14.5, la CNBC ha parlato con alcuni ex dipendenti Facebook per capire come mai l’azienda è così contraria al cambiamento.
Con iOS 14.5, Apple inizierà ad applicare la sua funzione di privacy sulla trasparenza del tracciamento delle app, che obbligherà gli sviluppatori a chiedere e ricevere il permesso del singolo utente per il monitoraggio pubblicitario. In futuro, quando un’app dovrà accedere all’IDFA, gli utenti vedranno un messaggio con le opzioni per consentire o meno il tracciamento.
Facebook ha criticato più volte questa novità, avviando una vera e propria campagna contro Apple e a favore delle piccole e medie aziende che sarebbero influenzate negativamente dalla trasparenza del tracciamento, visto che non potrebbero più utilizzare pubblicità mirate per raggiungere il loro pubblico più a target.
L’ex dipendente di Facebook Henry Love ha detto però che molte piccole e medie aziende non si accorgeranno nemmeno di questo cambiamento. Un piccolo bar, ad esempio, per gli annunci pubblicitari probabilmente utilizza ampie categorie di targeting come il codice postale e la fascia di età, ovvero i dati che Facebook può raccogliere dalle proprie app senza la necessità dell’IDFA.
“Se parli con il proprietario di un ristorante in qualsiasi parte del mondo e gli chiedi cos’è l’IDFA, credo che nessuno sappia rispondere“, ha detto Love. “La modifica di iOS 14.5 sta influenzando Facebook su larga scala, non i proprietari di piccole imprese“.
Secondo l’ex dipendente di Facebook, tra i pochi proprietari di piccole imprese che potrebbero sentire gli effetti del cambiamento dell’IDFA ci sono le start-up sostenute da fondi di capitale di rischio che hanno la possibilità di assumere professionisti con le capacità per indirizzare gli utenti con precisione da cecchino: “Le persone che prendono di mira gli utenti su dispositivi mobili, web e Facebook Audience Network con l’IDFA non sono piccole imprese, ma startup sofisticate sostenute da Venture Capitalist“.
La trasparenza del tracciamento delle app avrà ripercussioni soprattutto sul monitoraggio delle conversioni view-through di Facebook, una metrica che consente alle aziende di capire quante persone hanno visto un annuncio, non hanno cliccato su di esso, ma in seguito hanno effettuato un acquisto relativo a quell’annuncio. I rivenditori possono ad esempio registrare le informazioni della persona che ha acquistato un articolo e quindi condividere queste informazioni con Facebook per effettuare il retargeting.
La CNBC afferma che la perdita di queste informazioni potrebbe avere un forte impatto su Facebook perché, se gli inserzionisti non saranno in grado di misurare con precisione l’efficacia degli annunci di Instagram e Facebook, potrebbero spostare una parte del loro budget su altre app e servizi.