DuckDuckGo attacca Google sulla privacy per le etichette di App Store

Un tweet di DuckDuckGo attacca Google mettendo a confronto le proprie etichette privacy con quelle delle app di Moutain View.

Come ben sappiamo Apple ha imposto a tutti gli sviluppatori di indicare, tramite alcune etichette, quali sono i dati degli utenti raccolti dalle proprie app. Il ritardo di Google ha fatto certamente molto rumore, viste le diverse settimane di attesa. A fronte della pubblicazione DuckDuckGo è partito all’attacco di Google, sfruttando proprio le etichette privacy.

duckduckgo

Il motore di ricerca concorrente di Google da tempo si propone come alternativa rispettosa della privacy e attacca Mountain View proprio a seguito della pubblicazione delle etichette privacy. Il motore di ricerca, con un tweet, sferra un duro attacco a Google mettendo a confronto la propria etichetta privacy con quella delle app Google e Chrome, decisamente più “voraci” di dati personali degli utenti.

Dopo mesi di stallo, Google ha finalmente rivelato quanti dati personali raccoglie con l’app Google e Chrome. Non ci meraviglia il fatto che volessero nasconderlo. Spiare gli utenti non ha nulla a che fare con la creazione di un ottimo browser web o motore di ricerca. Lo sapremmo (la nostra app è entrambe in una).

L’azienda ci tiene insomma a rimarcare come il proprio cuore pulsante sia la privacy e la navigazione sicura, un aspetto ormai sempre più al centro dell’attenzione. Le etichette sulla privacy per Google e Chrome segnalano l’accesso a dati come posizione, cronologia di navigazione, informazioni finanziarie, cronologia delle ricerche e altro. Tali dati sono collegati all’utente per effettuare operazioni quali analisi, personalizzazione e pubblicità di terze parti.

La battaglia di DuckDuckGo è sicuramente ammirevole ma non sarà facile scardinare dalle abitudini degli utenti un colosso come Google, sempre saldo al vertice dei motori di ricerca.

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